Nelle prossime ore il Consiglio di sicurezza dell’ONU si riunirà allo scopo di valutare la proposta del segretario generale di nominare un mediatore nella controversia tra Usa e Nord Corea. Per questo incarico tutti gli osservatori fanno con insistenza il nome di Matteo Salvini, in considerazione dei buoni rapporti che il leader della Lega (non più Nord) ha stabilito con i leader di ambedue i Paesi.
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Intanto è venuto il momento del sen. Antonio Razzi, il quale, da profondo conoscitore del regime di Pyongyang, ha rilasciato alcune interviste che sono attentamente esaminate dalle diplomazie di tutto il mondo. Dopo aver ribadito che nella sua visita in quel lontano Paese non ha trovato campi di prigionia ma solo enormi serre in cui si coltivano pomodori, Razzi ha assicurato che il giovane Kim Jong-un non attaccherà mai nessuno. A lui i missili servono solo per difendersi. Così anche il senatore si è proposto come mediatore di pace, ma non è stato preso in considerazione, nel timore che, magari inavvertitamente o per eccesso di zelo, sia lui a provocare una guerra.
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È presto per trarre delle conclusioni, ma la vicenda delle migrazioni attraverso il Canale di Sicilia presenta alcuni aspetti singolari, quasi incredibili. È bastato che la Libia allargasse in maniera consistente il confine delle acque territoriali per indurre alcune tra le ONG più impegnate nelle operazioni di salvataggio a ritirare gli equipaggi, a loro dire, messi in pericolo dalle quattro o cinque bagnarole che costituiscono la flotta di quel Paese. In sostanza, sarebbe confermato che l’intensità degli sbarchi dipendesse in larga misura dal fatto che in un modo o nell’altro qualcuno andava incontro alle carrette del mare il più possibile vicino al punto di partenza. Sulla nuova linea di condotta sembrano tutti d’accordo. Ma che cosa succederà – Dio non voglia – dopo un eventuale naufragio con tante vittime?
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Le Francescheidi
Attendiamo le proteste, dopo l’omelia di domenica, delle associazioni degli indovini e dei cartomanti. Purtroppo, non sono soltanto questi professionisti a vendere illusioni.
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Dopo Ferragosto Angelino Alfano renderà noto che cosa intende fare in occasione delle elezioni in Sicilia. Stiamo contando le ore.
