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Ecco come Enrico Letta con Prodi e Grasso sarà serenissimo (capito Renzi?)

Enrico Letta

Enrico è sereno. Dal settembre del 2015, dopo aver lasciato il parlamento, dirige la Scuola d’affari internazionali dell’Istituto di studi politici di Parigi. Abita dalle parti di Place de l’Étoile e, quando non sta dietro la cattedra, sa come impiegare il tempo. “Vado a teatro. Faccio il turista. Porto i miei figli a giocare a pallone o nei parchi tematici. Quello di Asterix è fantastico”. Enrico Letta (nella foto), però, ha tutt’altro che chiuso con la politica attiva. La insegna in Francia e continua a promuovere il suo pensiero in Italia. Da quel tweet di Matteo Renzi, “Enrico stai sereno”, e dal freddo passaggio di consegne a Palazzo Chigi, sono passati tre anni. Ora, in concomitanza con la festa nazionale del Pd renziano, in programma dal 9 al 24 settembre a Imola, Letta organizza la Summer school della scuola di politiche “Chiavi di rottura”. Tema: “Leggere il presente per cambiare il futuro”. Appuntamento dal 14 al 17 settembre a Cesenatico. A circa 70 chilometri di distanza dalla kermesse dei dem. Sempre in Romagna. Sempre con Renzi sullo sfondo.

GRASSO E PRODI

Letta tesse la sua tela formativa con due personalità politiche e istituzionali di un certo peso: il presidente del Senato, Pietro Grasso, e l’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi. Tra gli altri, saranno loro gli ospiti più illustri della manifestazione lettiana. La scuola di politiche è stata fondata dall’ex capo del governo nel 2015 ed è diretta dal deputato del Pd, Marco Meloni, rimasto fedele a Letta dopo la frattura con Renzi. L’incontro di Cesenatico, secondo gli organizzatori, sarà un’occasione di confronto per “giovani di talento tra i 18 e i 30 anni con importanti esperti del mondo istituzionale, imprenditoriale, accademico e dell’informazione”. La materia di discussione è ampia: crisi dell’ordine mondiale, Europa, la sfida dei populismi alle democrazie liberali, l’accesso dei giovani al mondo del lavoro. Dibattiti “affrontati con spirito critico e una prospettiva innovativa”, si legge nel programma, “in grado di rompere gli strumenti interpretativi tradizionali per cogliere il senso e la direzione di un mondo che cambia sempre più velocemente”.

DAGLI HOTEL ALLA SPIAGGIA

Il gioco di parole Chiavi di rottura “suggerisce la necessità di ripensare le regole con cui interpretiamo i fenomeni, stimolare la riflessione collettiva, dare forma a un dibattito inedito”. I partecipanti saranno circa 200 e verranno coinvolti in vari punti di Cesenatico, dai palazzi storici agli hotel, sino agli stabilimenti balneari. “Le diverse sessioni di studio e confronto, da una parte, saranno basate sull’approfondimento di fenomeni come la crisi delle democrazie, dell’uomo occidentale e dell’ordine internazionale. Dall’altra, prenderanno in esame le vie d’uscita a livello individuale, sociale e istituzionale. I partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi direttamente con alcuni tra i protagonisti più preparati e capaci della scena italiana ed europea”.

L’ANTI-LEOPOLDA

La scuola di formazione politica di Letta è una sorta di anti-Leopolda per ragazzi con la passione della politica. “L’idea di fondo della nostra scuola”, si legge nel documento fondativo, “è che in questo mondo di sempre maggiori complessità, interdipendenza e specializzazione tecnica, la politica che vuole incidere sulla realtà, governare e cambiare, richiede un elevato grado di competenza e rigore. Richiede, prima di ogni altra cosa, la consapevolezza della differenza più importante di tutte, quella tra governare e comandare”. A Cesenatico l’apertura sarà affidata a Grasso, che parlerà di mafia e terrorismo. Letta, invece, sarà intervistato dal giornalista di Repubblica, Massimo Gannini, sabato 16 settembre. Il gran finale sarà affidato a Prodi. Il quale, in un colloquio col presidente della Rai, Monica Maggioni, proverà “a trovare e a trasmettere agli studenti le giuste chiavi di volta per vivere il presente e costruire il futuro”. Il giorno della presentazione ufficiale della scuola politica i cronisti della stampa estera chiesero a Letta se avesse intenzione di invitare Renzi a fare lezione. “Perché no?”, rispose l’ex presidente del Consiglio. Quell’invito non è mai arrivato. Anzi. Nei giorni della festa del Pd di Imola, Letta rilancia la sua scuola di formazione a Cesenatico. Chiavi di rottura. Col Pd renziano.


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