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Vi spiego perché sono malinconiche le polemicuzze fra Rossi e Nogarin su Livorno

Livorno, Florida… ovviamente senza paragone. In Florida morti e centinaia di migliaia di sfollati, un milione. Un’apocalisse. Eppure non una polemica. Nessuna strumentalizzazione. Nemmeno la tentazione, ad esempio, di approfittare dell’occasione, da parte dei democratici americani, per una facile polemica sulle posizioni di Trump sul clima. Immaginatevi invece che sarebbe successo da noi. Gli americani, dinanzi alle minacce e alle tragedie, si uniscono: mettono da parte le divisioni e pensano solo al da farsi. Sento che la frase più diffusa in America oggi è: “Pregate per la Florida”. Stupenda e commovente ingenuità, da popolo civile e orgoglioso.

Da noi, invece, un evento naturale drammatico è solo l’occasione per risse politiche e ricerca di colpevoli. Ascolto In Tv il governatore della Toscana, Enrico Rossi (Pd). Invece di dirci che sta facendo per Livorno, allude ai torrenti non puliti. A chi spettava? A me? Lui non parla da governatore della Regione colpita ma da politico dell’opposizione. Non ci spiega che succede e cosa si fa a Livorno. Ma cerca solo di scaricare sul Comune di altro colore politico (il sindaco Nogarin e del Movimento 5 Stelle) o sul governo. Nessuno fa il suo dovere. Costoro sono come i due carabinieri stupratori: insultano la loro funzione pubblica. Piove, governo ladro: è veramente la cifra della nostra meschinità, particolarismo, demagogia, faziosità, debolezza del senso dello Stato.

I fiumi esondano da anni in ogni regione d’Italia. Le case crollano dappertutto ad ogni terremoto. E ogni volta assistiamo a risse politiche mentre ancora si scava tra le macerie. Ma poi, passato il dramma, le opere di riassetto idrogeologico o i piani di ristrutturazione dell’edilizia abitativa tornano nel cassetto. Fino alla prossima alluvione o al prossimo terremoto. Vergogna. Altra educazione civica, altra civiltà in America. Che invidia!


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