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Leonardo-Finmeccanica, cosa succederà con il riassetto firmato Alessandro Profumo

profumo

Approderà al consiglio di amministrazione di Leonardo in calendario per il 21 settembre la riorganizzazione dell’area commerciale voluta dall’amministratore delegato Alessandro Profumo. Ormai accertato che non ci sarà un direttore generale, l’altra novità della gestione dell’ex banchiere sarà proprio questa: una super-area che concentrerà tutte le funzioni commerciali del gruppo e delle divisioni, autonoma e centrale.

LA SCELTA

La scelta di chi sarà a guidarla è caduta su un manager interno, Lorenzo Mariani, che al momento è a capo della divisione Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale. Stando a quanto risulta a MF-Milano Finanza, Profumo è pronto ad assegnare a Mariani deleghe robuste, da vero e proprio plenipotenziario di una funzione che l’amministratore delegato considera strategica per procacciare nuovi ordini e che invece era stata depotenziata dalla spending review del predecessore Mauro Moretti. In sintesi, il manager avrà responsabilità diretta sulla parte italiana e l’ultima parola su qualunque decisione commerciale sia presa dalle divisioni e dalle attività estere. La super-area avrà sede nel quartier generale di piazza Monte Grappa a Roma.

L’ORGANIGRAMMA

L’imminente nomina di Mariani avrà ripercussioni sull’attuale organigramma delle divisioni, perché entro fine anno bisognerà trovare un altro manager da mettere a capo dell’Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale. L’ipotesi più accreditata è quella di un passaggio di testimone interno e ai piani alti di Leonardo il campo di ricerca sarebbe ormai ristretto a manager provenienti dalla ex Selex Sistemi Integrati, dove si è fatto le ossa anche Mariani.

LE PROSPETTIVE

Nella campagna per rimpinguare gli ordini rientra anche la decisione appena annunciata dalla ex Finmeccanica di correre per l’aggiudicazione di un contratto stimato in circa 750 milioni di sterline, per fornire alle Forze Aeree britanniche servizi di addestramento aereo operativo e simulato per gli Eurofighter Typhoon e F-35 Lightning II della Royal Air Force (Raf) nell’arco di 15 anni.

MIRE UK

Leonardo non si candida in solitudine ma unendosi a un raggruppamento che comprende DA Defence (Discovery Air Defence Services Inc), controllata del gruppo Discovery Air, e Inzpire. Il contratto rientra nel programma Asdot (Air Support to Defence Operational Training) del ministero della Difesa britannico per formare i piloti di velivoli da combattimento. La collaborazione tra DA Defence e Inzpire aveva già preso forma all’inizio del 2017, mentre Leonardo  si è aggiunta al team in un secondo momento. Ogni azienda avrà un ruolo; Inzpire sarà responsabile del piano Aggressor, DA Defence della simulazione della minaccia aerea per l’addestramento più avanzato (di quinta generazione), mentre il contributo di Leonardo  sarà un connubio di simulazione, addestramento in rete e integrato.

(Articolo pubblicato su MF/Milano Finanza, quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi)


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