La carriera di Alessandro Profumo, nuovo ad di Leonardo, in 180 foto

Ieri mattina il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha attribuito ad Alessandro Profumo la carica di amministratore delegato, conferendogli tutte le relative attribuzioni per la gestione unitaria della società e del gruppo.

“Sono onorato dell’incarico che mi è stato assegnato e ringrazio gli azionisti e il Consiglio di Amministrazione per la fiducia che mi è stata accordata. Sono consapevole della grande responsabilità che comporta guidare una realtà come Leonardo, campione dell’alta tecnologia e ai vertici del settore Aerospazio, Difesa e Sicurezza nel mondo. Da sempre, nel nostro Paese, Leonardo ha saputo attrarre e coltivare i migliori talenti tecnico ingegneristici e, per mantenere l’eccellenza di prodotti e tecnologie, dovrà valorizzare questa sua capacità, in Italia come all’estero. La competizione internazionale si basa sempre più sul capitale umano, sulla conoscenza e sulla capacità di entrare in sintonia con i propri clienti, fornendo loro soluzioni sostenibili e adatte alle loro richieste, insieme ad una forte attenzione alla solidità finanziaria ed economica. Leonardo è oggi un’azienda solida, con tutte le caratteristiche necessarie per competere al meglio sui mercati globali rafforzando il posizionamento nei vari settori”, ha dichiarato Profumo.

Intanto sabato mattina i pm milanesi Stefano Civardi e Giordano Baggio hanno depositato la richiesta di rinvio a giudizio per Profumo e Fabrizio Viola, rispettivamente ex presidente ed ex amministratore delegato di Mps, e per l’ex presidente del collegio sindacale, Paolo Salvadori, nell’ambito dell’indagine aperta a Milano per le presunte irregolarità nei bilanci da loro firmati, dal 2012 al 2015, per la contabilizzazione delle operazioni Alexandria e Santorini. I pm di Milano titolari dell’inchiesta avevano chiesto nel settembre 2016 l’archiviazione per Viola, Profumo e altri 8 indagati, ma il giudice Livio Antonello Cristofano, ha disposto che i pm dovranno formulare la richiesta di rinvio a giudizio.

Durante la riunione il consiglio ha confermato inoltre Giovanni De Gennaro, come presidente del gruppo dell’aeronautica e della difesa. A lui – si legge in una nota – spetterà la “rappresentanza legale della Società ai sensi di legge e di Statuto, le attribuzioni relative alle aree dei Rapporti Istituzionali, della Sicurezza, dell’Internal Audit di Gruppo e gli ha assegnato la sovrintendenza all’attuazione delle regole di governo societario con riguardo all’integrità dei comportamenti aziendali e al contrasto alla corruzione”.

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