O da nave o da aereo. È così che potrebbe essere arrivata in Italia la zanzara che probabilmente ha punto mortalmente la bambina morta a Trento di malaria secondo il direttore generale prevenzione sanitaria del ministero della salute Ranieri Guerra intervistato da Ruggero Po nella sua audio-rubrica per Formiche.net.
Possibile che un individuo mai stato in paesi a rischio possa essersi infettato? Possibile che ci siano zanzare portatrici di malaria a piede libero nelle nostre citta? Sarà mica che ce le portano i migranti? E ancora, ha chiesto Po, gli ospedali italiani sono attrezzati per curare questa malattia?
“Una idea ce la siamo fatta ricostruendo il percorso della bambina”, ha detto Guerra ai microfoni di Po sottolineando che un caso di malaria dopo 30 anni non sta a significare che siamo a rischio -.
“Ci sono due problematiche: la malaria celebrale è una complicanza rarissima e abbastanza spesso mortale soprattutto in individui molto giovani. Questo avviene o a seguito di una infezione massiva o in seguito ad una trasfusione con sangue infetto, ma questo è da escludere. La seconda metodica è la puntura di una zanzara infetta. Stiamo investigando per verificare se qualche zanzara, o da nave o da aereo possa essersi mescolata con la popolazione nostra”.
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ECCO LE ULTIME PUNTATE DEL SENNO DI PO:
MIGRANTI E NON SOLO, COME SI PROPAGA L’ESTREMISMO SUI SOCIAL
Il “Senno di Po”, l’audio-rubrica di Ruggero Po per Formiche.net, oggi è dedicato ai social network e alle sempre più frequenti parole di estremismo e razzismo che vi compaiono quando si parla di migranti. A tal proposito ecco l’opinione espressa dall’analista strategico Nicola Pedde. Per il quale l’allarmismo che si respira tra i cittadini sull’argomento – poi sfogato su Facebook o Twitter – ha, tra le altre, una causa precisa: “L’intero spettro politico italiano non ha idea di cosa sia l’interesse nazionale e di cosa sia la politica estera e di sicurezza nel lungo e medio periodo. Se uno va a vedere i programmi di tutti i principali partiti, non c’è traccia di dove debba essere l’Italia da qui a 10 anni. Nulla. Noi non abbiamo programmazione e ciò alimenta la paura“.
COSA CI DICONO I MARI SUL RISCALDAMENTO GLOBALE
“Il clima del pianeta si riscalda, tutti d’accordo, ci mancherebbe, ma per colpa di chi?”. Questa ed altre domande sono state poste da Ruggero Po all’oceanografo e primo ricercatore presso l’Istituto di Scienze Marine (Venezia) del Cnr Sandro Carniel. Cosa ci dicono gli oceani? “Il mare innanzitutto ci dice che fa fatica a rimanere dietro al cambiamento che ormai è acclarato dal punto di vista di riscaldamento del pianeta”, ha spiegato l’autore di “Oceani – Il futuro scritto nell’acqua”.
Come si spiega il fatto che giovedì scorso sulla Rambla non c’era nussun vu’ cumprà? Sciopero o qualcos’altro? La bufala ha attecchito ancora una volta. La verità, raccontata da Ruggero Po nell’audio rubrica per Formiche.net, è che la polizia catalana ha avviato da un anno a questa parte un’attività molto severa di contrasto al commercio di strada, e che i vu’ cumprà in realtà mancano da molti mesi.