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Terremoto in Messico, ecco video e foto

I mobili, i soffitti, i palazzi interi che iniziano a tremare. Queste immagini postate su Youtube raccontano nel modo più crudo e realistico possibili gli interminabili istanti che hanno vissuto la scorsa notte i cittadini messicani.

Il terremoto di magnitudo 8.2 ha fatto sobbalzare il Messico alle 23.49, le 6.49 italiane. Una scossa così forte da essere avvertita in buona parte del Paese: sarebbero almeno 50 milioni le persone che hanno percepito il sisma, il cui epicentro è stato individuato sotto l’oceano Pacifico, 87 km a sudovest di Pijijiapan, a una profondità di 69,7 km.

E, inevitabilmente, inizia anche la triste conta delle vittime.

Secondo altre fonti, però, potrebbero essere di più le vittime accertate. Ma il dato, com’è tragicamente ovvio che sia, è destinato ad aumentare ancora.

Dopo la scossa – soprattutto nella capitale, Città del Messico – migliaia di persone hanno abbandonato le loro abitazioni e si sono riversate in strada dove sono cominciati i primi soccorsi.

Adesso però si teme che il terremoto al largo del Messico possa generare un devastante tsunami in America centrale. Lo Us Geological Survey ha diramato un allerta tsunami che dalla costa occidentale del Messico interessa poi Ecuador, Nicaragua, Panama, Guatemala, Honduras, El Salvador e Costa Rica. Il rischio è considerato alto per le prossime tre ore. Secondo l’agenzia, la scossa è in grado di causare onde alte fino a tre metri.

E vista la violenza del sisma non c’è da dubitarne. “È stato il più forte dal 1932”, ha detto il presidente messicano, Enrique Peña Nieto. Più potente anche di quello del settembre 1985 che causò oltre 10.000 vittime.


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