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Comitato militare Nato, l’inglese Peach batte l’italiano Graziano

L’Italia non ce l’ha fatta: l’Air Chief Marshal Sir Stuart Peach, 61 anni, al vertice delle Forze armate britanniche, è stato eletto presidente del Comitato militare della Nato durante la riunione dei capi di Stato maggiore dell’Alleanza tenutosi a Tirana. Il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano (nella foto), è stato dunque battuto così come il generale olandese Tom Middendorp. Graziano ha giocato tutte le sue carte per quel mandato triennale al vertice del Comitato che è un organo di collegamento tra il vertice politico e la struttura militare, oltre che di supporto per le scelte strategiche dell’Alleanza, ma quando nei mesi scorsi è spuntata la candidatura inglese la strada si è fatta più impervia per via degli storici e strettissimi collegamenti tra britannici e statunitensi.

Gli Usa fin dalla nascita della Nato hanno un proprio ufficiale come comandante supremo delle forze alleate, che attualmente è il generale Curtis M. Scaparrotti, e pur non concorrendo per il vertice del Comitato militare mantengono un peso determinante. Peach assumerà l’incarico nel giugno prossimo sostituendo il generale ceco Petr Pavel, il primo a diffondere la notizia con un tweet di congratulazioni per il collega inglese nel quale ha ricordato che la poltrona di chairman del Comitato significa “un grande onore e grandi responsabilità”. Il governo di Londra in una nota ufficiale ha sottolineato che da 25 anni un britannico non ricopriva quella carica.

L’ultimo italiano a essere eletto presidente del Comitato militare della Nato fu l’ammiraglio Giampaolo Di Paola tra il 2008 e il 2011 quando, poco dopo essere stato rinnovato nell’incarico, fu chiamato da Mario Monti come ministro della Difesa. Prima di lui era toccato all’ammiraglio Guido Venturoni e, negli anni Cinquanta, al generale Giuseppe Mancinelli. Graziano, 63 anni, ora ha un’ultima carta da giocare, la carica di presidente del Comitato militare dell’Unione europea che sarà decisa tra un paio di mesi. L’attuale presidente è il greco Mikhail Kostarakos che scadrà nel novembre 2018 e infatti nello scorso gennaio il Consiglio dei ministri prorogò Graziano al vertice della Difesa fino a quella data proprio per consentirgli di essere in servizio fino all’ultimo giorno utile. All’Ue l’Italia ha il precedente del generale Rolando Mosca Moschini dal 2004 al 2006: partirà dunque un’altra “campagna elettorale” nella quale, forse, conteranno anche gli incarichi politici che le varie nazioni hanno in ambito europeo.



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