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Russiagate, ecco il piano di Julian Assange per aiutare Trump

Julian Assange ha pronto un piano per ottenere il perdono del governo statunitense ed aiutare il presidente Donald Trump con il caso Russiagate. A rivelarlo è uno scoop del Wall Street Journal (WSJ) di venerdì: Dana Rohrabacher, congressman repubblicano che non ha mai fatto mistero delle sue simpatie per Mosca, si è recato sua sponte in visita a Londra per parlare con il fondatore di Wikileaks che dal 2012 è rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador. L’incontro, riporta il WSJ, sarebbe avvenuto sul finire di agosto. Assange avrebbe garantito al repubblicano di avere prove a sufficienza da scagionare il governo russo dall’accusa di manipolazione delle elezioni presidenziali statunitensi.

Negli ultimi giorni di agosto Rohrabacher aveva confidato al giornalista Sean Hannity di un incontro che di lì a breve sarebbe stato fissato fra lui e il presidente Trump per riferire delle rivelazioni di Assange. Nel radio-show di Hannity il congressman della California aveva anticipato qualche dichiarazione del n.1 di Wikileaks: ad esempio, l’attacco hacker al Comitato Nazionale Democratico non avrebbe nulla a che vedere con il Cremlino, ma sarebbe piuttosto un “lavoro interno” agli Usa.

“Se l’informazione viene fuori, sarà un oltraggio fra i cittadini americani perché hanno sprecato il loro tempo” ha chiosato il repubblicano, “hanno sentito in ogni modo questa storia spinta a forza nelle loro gole, quando il popolo americano realizzerà che questa è una truffa e una scalata al potere saranno infuriati”.

Il resto dei dettagli della conversazione fra Assange e Rohrabacher a Londra è stato fornito dal WSJ, che è riuscito ad intercettare una chiamata di mercoledì fra il congressman della California e il generale John Kelly, capo dello staff della Casa Bianca. Dalla telefonata emergono i termini dell’accordo: Assange è disposto a consegnare a Capitol Hill un dispositivo contenente le prove che scagionano la Russia dalle intromissioni hacker nelle email dei democratici. In cambio Trump deve concedere ad Assange un perdono, o (parole del deputato) “qualcosa del genere”. Rohrabacher ha poi rassicurato Kelly: “Ovviamente non otterrebbe nulla se ciò che ci consegna non è una prova”.

Se il governo degli Stati Uniti non è riuscito ad accusare formalmente Assange, che tipo di perdono può concedergli? È vero che Washington ha consegnato al governo ecuadoriano una richiesta di estradizione per il giornalista australiano. Ma negli ultimi mesi né il direttore della CIA Mike Pompeo né il procuratore generale Jeff Session sono riusciti a superare lo scoglio legale del Primo Emendamento, dietro cui si arroccano gli avvocati di Assange invocando la libertà di espressione e paragonando Wikileaks a qualsiasi altro quotidiano.

“Sarebbe estremamente inusuale perdonare qualcuno che non è stato accusato” sottolinea ai microfoni di The Hill Margaret Love, ex procuratore del Dipartimento di Giustizia. Tanto inusuale da avere solo tre precedenti, sempre per mano di un presidente: accadde quando Gerald Ford perdonò Nixon per il Watergate, quando Jimmy Carter assolse i renitenti alla leva del Vietnam e infine quando Ronald Reagan concesse il perdono a 3 milioni di immigrati irregolari nel 1986.

Venerdì Rohrabacher si è sfogato con il Washington Examiner contro le agenzie di intelligence, a suo dire responsabili di aver intercettato la telefonata con Kelly: “ci sono forze potenti al lavoro, l’NSA, l’FBI e la CIA, ognuna delle quali ha confermato un’enorme menzogna usata per scopi politici e ripetuta a dismisura per colpire il nostro nuovo presidente”.

Nel frattempo nel mondo dell’intelligence crescono le preoccupazioni per un perdono di Trump a Julian Assange. Secondo Robert Deitz, già consigliere del direttore della CIA e dell’ NSA, il presidente “invierebbe un pessimo messaggio alla comunità dell’intelligence”. Duro anche il veterano della CIA Glenn Carle: “dimostrerebbe di esser pronto a fare qualsiasi cosa per far fuori non solo le accuse, ma anche i fatti evidenti del coinvolgimento della Russia”.

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