Sale a 248 il bilancio delle vittime che ha colpito ieri sera il Messico, dove è stata registrata una scossa di magnitudo 7,1 sulla scala Richter. Il ministro degli Interni Miguel Osorio Chong ha dichiarato che soltanto nella capitale hanno perso la vita 117 persone e tra le vittime sarebbero inclusi anche i bambini che erano all’interno della scuola crollata a seguito del sisma. L’altro grave bilancio è nelo stato di Morelos con 72 morti e a Puebla con 43 decessi. Vari edifici sono crollati o hanno subito gravi danni. Le autorità della capitale messicana hanno segnalato almeno cinquanta edifici in rovina o lesionati. Diverse strutture della capitale Città del Messico, dall’aeroporto internazionale all’Università nazionale autonoma hanno annunciato su Twitter la sospensione delle attività per ispezionare gli edifici. Le scuole a Città del Messico e a Puebla sono state evacuate e chiuse. Il bilancio complessivo del sisma dovrebbe aumentare perché ci sono persone disperse che potrebbero trovarsi sotto le macerie.
IL TWEET DELPRESIDENTE MESSICANO
“Ho ordinato l’evacuazione degli ospedali danneggiati e il trasferimento dei pazienti”, ha scritto su Twitter il presidente messicano, Enrique Pena Nieto, che ha interrotto un viaggio in provincia per rientrare nella capitale in aereo. . “Che Dio benedica il popolo del Messico. Siamo con voi e saremo lì per voi”, ha scritto su Twitter il presidente americano Donald Trump, le cui relazioni con il Messico sono complicate.
I FATTI
Un forte terremoto è stato avvertito a Città del Messico. La scossa, rivista a magnitudo 7.1 da 7.4 preliminarmente indicata dal servizio geologico Usa, si è verificata proprio nel giorno dell’anniversario del devastante terremoto che ha colpito la capitale messicana nel 1985.
TUTTI I DETTAGLI
Il sisma si è prodotto alle ore 13.14 locali (le 20.14 in Italia). Scene di panico nella capitale, quando si erano appena concluse le commemorazioni del terremoto del 1985. Si sono verificati distacchi dell’energia e delle linee telefoniche. Lo scorso 7 settembre un terremoto di magnitudo 8,2 aveva colpito il Sud del Messico, ed era stato il più potente nel Paese dal 1932, causando 98 morti: 78 nello Stato di Oaxaca, 16 nel Chiapas e 4 nel Tabasco.
IL PRECEDENTE DEL 1985
Gli effetti del terremoto del 19 settembre del 1985 furono disastrosi: migliaia di persone morirono, soprattutto a Città del Messico, dove crollarono centinaia di edifici. Secondo le autorita’ messicane la scossa odierna e’ stata di magnitudo 6.8. Immagini delle tv locali mostrano detriti in strada e gente e che fugge. L’epicentro della scossa odierna e’ stato a circa 150 chilometri da Città del Messico, nello stato di Puebla
GLI EFFETTI DEL SISMA
In migliaia si sono riversati in strada a Città del Messico, dove gli edifici hanno cominciato a tremare. Secondo il servizio geologico Usa, il terremoto si è verificato a circa 8 chilometri da Atencingo nello stato di Puebla ad una profondità di 50 chilometri.
IL GRADO DELLA SCOSSA
Sulla magnitudo ci sono indicazioni contrastanti. L’US Geological Survey l’ha calcolata in 7.1 mentre la stima dell’Istituto sismologico messicano è di 6.8. Lo stesso istituto ha localizzato l’epicentro a 7 chilometri a Ovest di Chiautla de Tapia, nel vicino Stato di Puebla.