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Lo spirito della Leopolda non è cambiato. Parla Bonaccorsi (Pd)

Matteo Renzi è sempre lo stesso, un cavallo di razza. E’ motivatissimo a vincere le elezioni. E noi con lui“. Parola della deputata Pd Lorenza Bonaccorsi  da sempre vicinissima al premier Paolo Gentiloni – che alla Leopolda non ha mai marcato visita. Fin dalla prima, nel 2010. “Ci sono sempre stata, è un appuntamento al quale tengo moltissimo“, dice Bonaccorsi in questa conversazione con Formiche.net. Nella quale ha anche rivendicato la vitalità di questa kermesse, nonostante i dubbi avanzati da alcuni quotidiani e osservatori: “Totale narrazione giornalistica: l’energia e la vitalità sono le stesse degli esordi“.

Eppure la fase che il Pd e Matteo Renzi stanno vivendo è molto diversa da quelle del passato. Si avverte a suo avviso questo cambio di scenario?

E’ innegabile che il contesto politico si sia in parte modificato ma la Leopolda ha mantenuto in tutti questi anni i suoi tratti distintivi. Ho coordinato il tavolo su Italia Creativa e sulle start up culturali ed ho visto sempre grande interesse e voglia di partecipare. Questo non è mai stato un evento da grandi nomi. L’obiettivo è rimasto quello di coinvolgere i cittadini e anche quest’anno mi pare sia stato realizzato.

Leopolda particolare anche perché anticipa le elezioni politiche in programma presumibilmente a marzo 2018. Come ci arrivano il Pd e il suo segretario?

Ci arriviamo forti di un percorso di governo importante che rivendichiamo in toto. In questi anni prima il governo di Renzi e poi quello di Paolo Gentiloni hanno varato riforme che l’Italia aspettava da tempo. Dobbiamo essere orgogliosi del percorso compiuto e determinati ad andare avanti così. Non possiamo lasciare il Paese in mano ai populisti.

Anche alla luce del risultato siciliano, però, in molti osservano che le prossime elezioni saranno soprattutto una sfida tra centrodestra e M5s. Che ne pensa?

Anche in questo caso mi pare tanto una rappresentazione giornalistica. Il Pd rimane uno dei partiti più grandi e più votati in Italia e sono convinta, al pari di Renzi, che dopo le prossime elezioni avrà il gruppo parlamentare più numeroso. E’ facile per gli altri partiti criticare chi ha la responsabilità di guidare il Paese. Ma siamo molto fiduciosi che alla fine gli italiani premieranno il nostro lavoro di questi anni.

C’è però il tema delle coalizioni. Il centrodestra unito sembra avere più voti del centrosinistra. Per questo state cercando di recuperare il rapporto con Mdp?

Piero Fassino si sta dimostrando infaticabile nel suo tentativo di mediazione. Vogliamo creare un campo largo che comprenda pure Mdp, poi saranno loro a scegliere e ad assumersene le relative responsabilità di fronte al Paese. In ogni caso sono convinta che la coalizione di centrosinistra sarà molto competitiva.

Ma cosa farà Mdp? Un accordo sembra molto difficile…

Abbiamo avanzato proposte serie e costruttive. Siamo tranquilli. Spero che facciano parte della nostra coalizione.



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