Eicma attacca la spina, al Salone milanese è boom di veicoli elettrici destinati a favorire gli spostamenti a zero emissioni. Tante le proposte nel settore e-bike: un comparto in forte crescita che in Italia lo scorso anno ha registrato un incremento delle vendite del 120% rispetto al 2015, cui è stato destinato un apposito spazio all’interno della fiera. Ma tante le novità anche sul fronte di scooter e moto a batterie che sembrano ormai interessare sempre più il pubblico.
LA VESPA GUIDA LA PARATA
Tra quest’ultime, regina assoluta della mostra è stata la Vespa Elettrica: prima versione tutta “verde” dello scooter italiano più famoso nel mondo, capace di marciare silenziosa e senza emettere un grammo di CO2. A farle compagnia altri modelli inediti, destinati a posizionarsi per connotati e caratteristiche ai due estremi del segmento.
IL MODELLO DI TRANSIZIONE
Parliamo, ad esempio, della Bultaco Albero che rappresenta l’anello di congiunzione tra una e-bike e una moto elettrica. In pratica una moto-bike, realizzata in diverse versioni a seconda dei mercati: compresa quella 4.5 da 2 kilowatt di potenza, capace di raggiungere una velocità massima di 45 chilometri orari. Dotata di tre mappature (Sport, Tour ed Eco), la spagnola ha un’autonomia fino a 100 chilometri e impiega circa tre ore per fare il pieno di elettroni attaccandola a una normale presa di corrente. Da noi avrà un listino compreso fra i 5.500 e i 6.000 euro.
LA SUPERMOTO SPINTA DAGLI ELETTRONI
La Energica Eva EsseEsse9 è invece una dimostrazione di forza nella categoria. Una moto a batterie che l’azienda modenese ha ispirato nel nome alla Via Emilia, la SS9 appunto, e che si differenzia dalle conosciute sorelle di gamma per alcuni particolari: come la sella in posizione più bassa e il manubrio più alto. Nella meccanica prevede un motore elettrico da 80 kilowatt (109 cavalli) di potenza e 180 newtonmetri di coppia istantanea, in grado di consentirle delle prestazioni da sportiva: sostenute da una batteria con un sistema di ricarica rapida da 20 kilowatt. Il tutto è controllato su questa moto da un Vehicle Control Unit che implementa un algoritmo di gestione multimappa adattativo dell’energia e della potenza e permette di monitorare costantemente anche lo stato degli accumulatori da 11.7 kilowattora a veicolo spento e con la chiave rimossa.
(Articolo pubblicato su l’Automobile, la testata diretta da Alessandro Marchetti Tricamo ed edita da ACI)