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Carles Puigdemont? Soldato che scappa può essere mandato al fronte un’altra volta

Soldato che scappa può essere mandato al fronte un’altra volta. E’ quanto deve aver pensato il presidente della Generalitat catalana, Carles Puigdemont prima di imbarcarsi per Bruxelles dove i tg lo ce lo mostrano mentre passeggia per le strade alla stregua di un normale turista. Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi, perché, quando servirebbero, cambiano aria.

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Elezioni in Sicilia. Gli avversari dicono che Matteo Renzi non ha voluto metterci la faccia tanto che, negli ultimi giorni della campagna elettorale, è volato negli Usa dal suo amico Obama per tenere in una conferenza nella sua fondazione. È un’accusa ingenerosa. Renzi, in quell’occasione, si è messo a cercare gli americani di origine siciliana invitandoli a telefonare ai parenti rimasti nell’Isola perché votino Micari.

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Le prime sedute della Commissione di indagine sul dissesto delle banche sembrano essere dominate dal raptus della ormai prossima campagna elettorale. Lo vedremo alla fine se l’iniziativa è stata utile o è servita soltanto a creare maggiore sfiducia e confusione nell’opinione pubblica.

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L’attentato di New York dimostra ancora una volta quanto sia pericoloso il terrorismo ‘’fai da te’’ che consente di realizzare gravi attentati, con molte vittime, servendosi di strumenti alla portata di tutti come gli autoveicoli. E’ altrettanto vero, però, che le zone pedonali e le piste ciclabili possono essere protette con accorgimenti abbastanza semplici e poco costosi che impediscano l’accesso alle auto-killer.

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E’ una variante della Sindrome di Stoccolma: i molestatori confessano ed espiano le loro colpe sottoponendosi al discredito generale. Ormai si è stabilita una vera e propria gerarchia delle molestie relativa a quali parti del corpo hanno subito palpeggiamenti. Questi misfatti non cadono mai in prescrizione neppure dopo decenni. Ben presto saranno svilanneggiati coloro che bambini – un po’ più sgamati’’- giocavano ‘’al dottore’’ con le compagne di scuola materna. Ennio Flaiano commetterebbe questi autodafé a modo suo: è una cosa grave ma non seria.



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