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Agli europei piace guidare, anche al tempo delle auto robot

Di Paolo Borgognone
auto

Va bene l’auto robot. Ben venga la tecnologia driverless. Ma due terzi degli europei non sono disposti a rinunciare al piacere di sedere al volante, anche di fronte ai passi avanti della automazione. Lo conferma una ricerca presentata nell’ambito del progetto “Mazda’s drive Together” e realizzata per il costruttore dall’Ipsos, istituto specializzato in ricerche di mercato che ha coinvolto oltre 11.000 persone nei più importanti paesi del vecchio continente.

ITALIANI I PIÙ DISPONIBILI

Mediamente il 66% degli intervistati ha confermato di desiderare di poter guidare anche quando la tecnologia driverless sarà diventata comunemente disponibile. La percentuale più alta (71%) si è registrata in Germania, Regno Unito, Austria e Polonia mentre l’Italia è l’unico Paese che scende sotto il 60%, fermandosi al 59%.

Contemporaneamente, secondo la ricerca Ipsos, solo il 33% dei guidatori in media è felice dell’avvento delle vetture condotte dall’intelligenza artificiale, con punte del 25% in Francia e nei Paesi Bassi e del 29% nel Regno Unito. Interessante sottolineare come l’età non sembri essere un fattore quando si parla di accettazione delle auto autonome. I numeri fra le fasce d’età più giovani sono simili: tra i 18 e i 24 anni è favorevole il 33% degli intervistati, il 36% nella fascia 25/34 anni, mentre in quella 35/44 la percentuale si ferma a 34%.

L’AMORE CONTINUA 

Significativo il dato sul rapporto tra chi guida e l’auto. Il 69% dei guidatori si augura “che anche le generazioni future abbiano l’opportunità di mettersi al volante”. In questa statistica i più appassionati sono i polacchi (74%), ma anche inglesi, tedeschi, svedesi e francesi superano la soglia del 70%.

Inoltre il 36% di quanti amano guidare vedono la propria vettura e l’atto di guidarla come “un’estensione della propria personalità”: la percentuale sale al 56% in Polonia e al 46% in Italia. Il 34% degli intervistati, poi, sente che guidare rischia di diventare un “piacere dimenticato”: i francesi, polacchi e italiani convinti di questo sono più del 40%.

GUIDARE PER DIVERTIMENTO 

Secondo la ricerca, il 54% degli europei si è messo alla guida “solo per il divertimento di farlo”, con gli svedesi al 73% e Regno Unito, Paesi Bassi, Polonia e Austria sopra il 60%. Il 53% degli intervistati crede che guidare sia di più che “andare dal punto A al punto B” (il 66% in Polonia), e il 55% si dice convinto che guidare in compagnia di amici o della propria famiglia sia una “esperienza speciale”. In questa classifica Spagna, Italia, Svezia e Polonia superano il 60%.

Per il 37% degli intervistati essere al volante è meglio che giocare ai videogame: il 23% lo preferisce all’andare al bar o praticare uno sport (il 37% nel Regno Unito).

(Articolo pubblicato su l’Automobile, la testata diretta da Alessandro Marchetti Tricamo ed edita da ACI)

 


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