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Ecco come i giovani potranno diventare imprenditori agricoli

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“Da oggi alle ore 12 ci sono 60 giorni di tempo per manifestare il proprio interesse sui terreni agricoli messi in vendita dalla Banca nazionale delle terre agricole”. Il direttore generale di Ismea Raffaele Borriello ha annunciato stamattina, insieme al ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, l’apertura dello sportello telematico dove si possono acquistare i primi ettari dei terreni agricoli. “Si tratta di un’estensione totale di 23.073 ettari per 789 potenziali aziende e da oggi si potranno acquistare i primi 8.116 ettari – ha chiarito Borriello – e le manifestazioni di interesse da parte degli utenti potranno essere presentate fino alle ore 23.59 del giorno 3 febbraio 2018″.

La Banca nazionale delle terre agricole è stata istituita con la finalità di costituire un inventario completo della domanda e dell’offerta dei terreni agricoli italiani che diventano disponibili a seguito di abbandono dell’attività produttiva e di prepensionamenti. L’occasione sembra davvero unica, considerato che si tratta di aziende chiavi in mano, con una disponibilità immediata dei terreni per chi li acquista. “L’obiettivo è creare un portale che raccolga, organizzi e pubblicizzi le informazioni necessarie sui terreni, le loro caratteristiche naturali, quelle strutturali e infrastrutturali, le condizioni di cessione e di acquisto”, ha spiegato il direttore generale di Ismea. La maggior parte dei terreni disponibili è situata al Sud, con circa il 68%, al Centro si trova il 24% e al Nord l’8. La Sicilia guida la classifica dei terreni in vendita, seguita da Basilicata, Toscana, Puglia e Sardegna. “Si tratta di terreni produttivi, non di campi abbandonati, dotati di schede tecniche dettagliate e tecnologicamente avanzate, inserite in un unico sistema informatico”, ha detto Borriello.

La giornalista del Tg5 Simona Branchetti, che ha moderato l’incontro, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per i giovani che vogliano fare impresa nel settore agroalimentare: “Questo progetto si rivolge ai giovani che vogliono lavorare in uno dei settori più importanti del nostro Paese e punta a valorizzare il nostro territorio”. Anche Borriello ha ricordato che la Banca delle terre agricole mira a investire nel futuro. “Il valore minimo atteso della vendita dei terreni è di 110 milioni e queste risorse saranno destinate a favore di giovani imprenditori agricoli, attraverso il primo insediamento, il ricambio generazionale e lo sviluppo aziendale”. Inoltre, Borriello ha annunciato che per i giovani sono previsti dei mutui agevolati, che Ismea mette direttamente a disposizione sul suo portale.

“I terreni sono disaggregati, ma la volontà è di rimettere nel circuito produttivo qualcosa che nel centro-sud Italia non era sfruttato a dovere”, ha dichiarato invece il presidente Ismea Enrico Corali. Che poi ha aggiunto: “L’obiettivo è inserire giovani agricoltori nel nostro sistema produttivo, supportandoli nell’acquisto dei terreni messi all’asta dalla Banca delle terre agricole e stimolando le produzioni di eccellenza nel nostro Paese. La globalizzazione ha molti aspetti positivi, più di due miliardi di consumatori desidera mangiare bene come noi italiani”.

I GIOVANI, LA TERRA E L’ITALIA

Ma cosa devono fare i giovani italiani che ambiscono a diventare imprenditori agricoli? Il ministro Martina ha risposto a questa domanda con due dati. Il primo dice che nel 2014 c’erano circa 55.000 aziende agricole gestite da giovani imprenditori e che oggi ce ne sono circa 70.000. Il secondo racconta che una azienda su dieci under 35 di questo paese, avviata nell’ultimo anno, opera nel settore agricolo. Il ministro ha concluso con un appello: “Vorrei chiedere a tutti i protagonisti del mondo agricolo ed economico, ma anche ai giornalisti e ai non addetti ai lavori, di diffondere le informazioni che abbiamo condiviso stamattina in tutto il territorio italiano, per informare tutti dell’occasione che la Banca delle terre agricole e Ismea offrono ai giovani”.

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