“Non ho capito la reazione della Borsa, forse perché i mercati amano più le menzogne sul futuro che non la serietà pragmatica che ha dimostrato Profumo”. Il presidente dell’Aiad (Federazione delle aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza) e candidato di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto ha commentato a caldo la reazione di Piazza affari al Piano industriale 2018-2022, presentato da Alessandro Profumo nella fabbrica di Vergiate. Una reazione non positiva, visto il crollo e poi la successiva sospensione del titolo, dovuta, secondo gli analisti, alla correzione da parte della compagnia degli ordini del 2017 e alle stime sul 2018.
UN PIANO COI PIEDI PER TERRA
L’amministratore delegato ha parlato dell’avvio di una nuova fase, in cui l’azienda dovrà accelerare il percorso di crescita, in un mercato che ancora oggi è a tratti instabile, anche se come ha spiegato Profumo, i mercati di riferimento di Leonardo stanno crescendo. “Mi è sembrato un piano con i piedi per terra, serio e costruttivo – ha spiegato Crosetto – un punto di partenza sul quale consolidare e far crescere le eccellenze del gruppo Leonardo”.
BENE PUNTARE SULL’ELICOTTERISTICA
Non è stato un caso, come ha spiegato il ceo all’inizio del suo discorso, se la presentazione del Piano sia avvenuta a Vergiate, nella fabbrica storica in cui vengono prodotti gli Agusta Westland. È infatti dal settore di maggiore sofferenza che l’azienda ha voluto ripartire. “Profumo – ha detto Guido Crosetto – ha individuato i settori su cui puntare, in primis l’elicotteristica, ha dato dettagli seri, precisi, inequivocabili e ha anche indicato la data limite per il processo di rilancio di Leonardo”.
BENE RIMETTERE IN PIEDI SEDI ESTERE
Nella giusta direzione anche il rilancio della presenza internazionale di Leonardo, che ha annunciato l’apertura di uffici nei Paesi più importanti, con una struttura di circa 500 unità affidata a Lorenzo Mariani, chief commercial officer della compagnia. “La scelta di una rifondazione della presenza all’estero (anche fisica) è fondamentale. Il nostro è un settore in cui i rapporti tra le persone sono necessari per iniziare trattative e per poterle concludere – ha aggiunto Corsetto – per cui è importante avere persone credibili e autorevoli nei principali Paesi ed è fondamentale avere interlocutori commerciali che non cambino e che siano di elevato livello. Ho sempre considerato positiva la scelta di affidare a Lorenzo Mariani la parte commerciale, così come quella di rimettere in piedi le sedi estere nei Paesi più importanti”.