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La scommessa britannica sull’elettrificazione

Di Colin Frisell
sfide

Il 2017 è stato l’anno dell’elettrificazione nel Regno Unito. Lo confermano i dati di Go Ultra Low, l’associazione mista pubblica e privata che si occupa di favorire la diffusione delle auto a batteria nel Paese: nel corso degli ultimi 12 mesi sono state immatricolate in tutto 46.522 Ulev (Ultra Low Emission Vehicle, in pratica elettriche e ibride plug-in), con un aumento del 27% sul 2016 che ha portato il totale circolante a 130.000 unità.

CRESCITA COSTANTE 

Secondo i dati diffusi a Londra la crescita è stata costante: nel secondo semestre 2017 sono arrivate in strada 24.000 automobili di questo tipo, con un aumento del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se i dati verranno confermati anche per il 2018, Go Ultra Low stima che le immatricolazioni quest’anno toccheranno le 60.000 unità, portando il totale circolante di questi veicoli a 190.000 unità.

LONDRA VIRTUOSA 

La zona con maggiore diffusione di Ulev rimane quella di Londra: la capitale inglese vanta – alla fine del 2017 – 9.724 vetture a basse emissioni e ha registrato una crescita del 42% rispetto al 2016. 8.685 sono le elettriche ed ibride plug-in circolanti nell’est del Paese, mentre sud ovest e Scozia sono le regioni che hanno visto un più alto tasso di crescita (rispettivamente +140% e + 70% rispetto al 2016).

Tra i modelli, la top seller continua a essere la Nissan Leaf che ha venduto 13.000 unità nel 2017, crescendo di circa un terzo sui numeri del 2016. Oltre 25% di immatricolazioni in più anche per gli altri modelli più amati dagli inglesi, la Bmw 330e, la Golf Gte e la Hyundai Ioniq, che insieme collezionano 33.000 nuovi esemplari.

ANNO STELLARE 

“Il 2017 per le elettriche è stato stellare – ha detto, commentando i numeri, Poppy Welch, a capo del Go Ultra Low – e ha confermato la fame di auto a basse emissioni dei nostri consumatori, che stanno via via scoprendo i benefici della scelta elettrica sia in campo economico che ambientale. Il 2018 si apre con speranze ancora più grandi: l’arrivo sul mercato di nuovi modelli non potrà che avere risvolti positivi. L’obiettivo dei 190.000 esemplari in circolazione per la fine dell’anno è realistico”.

(Articolo pubblicato su l’Automobile, la testata diretta da Alessandro Marchetti Tricamo ed edita da ACI)


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