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Vi spiego l’impegno solenne di Fratelli d’Italia contro inciuci e voltagabbana. Firmato Isabella Rauti

Con tutti i candidati di Fratelli d’Italia oggi abbiamo sottoscritto a Roma – nel corso di una bellissima manifestazione al Cinema Adriano – il patto anti inciucio “Noi non tradiamo”.

È un patto di onorabilità rispetto ai nostri elettori e a tutti coloro che il 4 marzo voteranno per FDI. Con la coalizione di centrodestra abbiamo condiviso 10 punti programmatici per le esigenze del Paese e contiamo di raggiungere la maggioranza e, di poter garantire da subito stabilità e governabilità al Paese.

Se all’indomani delle elezioni questo obiettivo, oggi percentualmente alla nostra portata politica e numerica, ci fosse sfuggito è bene che tutti sappiano che noi di FDI non siamo e non saremo mai disponibili a governi di inciucio, ad accordi e patti di governo dalle larghe intese e ad alleanze innaturali. Se la coalizione di centro destra non uscisse dal voto con la maggioranza necessaria, Fratelli d’Italia farebbe fiera e ferma opposizione!

Oggi abbiamo voluto ribadire un impegno solenne e lo rispetteremo, chi ci vota sa che porteremo i patrioti al governo e che non tradiremo la fiducia degli elettori. Il patto che ogni candidato di Fratelli d’Italia ha sottoscritto oggi è anche un vincolo di mandato, contro i cambi di casacca ed i volta gabbana, figure alle quali una certa cattiva politica ci vorrebbe abituare ma rispetto alle quali noi ribadiamo la nostra diversità e serietà. Che io mi ricordi, non ci sono stati negli anni manifestazioni simili, di impegno corale di tutti i candidati con il proprio partito e del partito con i suoi elettori, prima del voto.

Sono cinque anni che l’Italia subisce governi di non eletti, ora finalmente i cittadini potranno scegliere e darsi il governo che vogliono! E crediamo che gli elettori sceglieranno l’unica coalizione – quella di centrodestra – in grado di avere i numeri per governare e rispettare il mandato popolare. L’Italia, così, potrà ripartire e sarà restituita dignità alla sovranità popolare anzi al popolo sovrano.


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