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Crescita continua per il mercato europeo delle auto

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Il mercato auto nell’Europa dei 28 più la zona Efta (Svizzera, Norvegia, Liechtenstein e Islanda) chiude il 2017 con un saldo positivo rispetto al 2016 del +3,3%, superando la soglia dei 15 milioni di auto immatricolate (15.631.687). È il quarto anno consecutivo di crescita.

VOLKSWAGEN REGINA

Il gruppo principale nel vecchio continente si conferma Volkswagen. I tedeschi hanno venduto nel 2017 3.717.966 automobili (+2,1% rispetto al 2016). La quota totale di mercato del gruppo scende dal 24,1% dell’anno passato al 23,8% attuale. Tra i marchi leggero calo per Volkswagen ( -0,9%), e Audi (-0,5%), mentre rispetto al 2016 crescono Seat (+14,4%) e Skoda (+6,4%).

In graduatoria generale seguono Psa (1.885.553 auto vendute, +28,1% e una quota mercato che cresce al 12,1%), grazie anche alla acquisizione dei marchi Opel/Vauxhall (337.848 auto vendute), e Renaultche ha chiuso l’anno con 1.628.472 unità vendute (+6,7% sul 2016) e una quota mercato in crescita al 10,4%.

FCA MEGLIO DI BMW E FORD

Quarto posto per Fca che ha venduto nel complesso in Europa 1.044.714 vetture, in crescita rispetto all’anno scorso del 5,2%, chiudendo con una quota di mercato pari al 6,7%. Segue Bmw, quinto gruppo continentale (1.042.580), superando il 6,6% di mercato di Ford che scende quindi al sesto posto avendo sostanzialmente confermato nel 2017 i dati dei dodici mesi precedenti 1.031.957 auto (-0,3%).

ALFA ROMEO DI CORSA

All’interno del gruppo Fca spicca il successo di Alfa Romeo che ha venduto 85.691 esemplari, registrando un’impennata del 29,5%. Bene anche il marchio Fiat con 779.534 immatricolazioni, +4,5% sul 2016 e una quota di mercato che tocca il 5%. Sale anche Jeep che immatricola 108.655 unità, il 3,5% in più sul 2016. Stabile la quota di mercato di Lancia/Chrysler (0,4%) col marchio che ha registrato una flessione nelle immatricolazioni: 60.805 nel 2017, -9,6%.

ITALIA AL TOP 

Tra i principali mercato del vecchio continente l’Italia è quella che ha fatto registrare la maggiore crescita, +7,9% sul 2016. A seguire la Spagna (+7,7%) e quindi Francia (+4,7%) e Germania (+2,7%). Segno negativo invece, per la prima volta negli ultimi sei anni, per il Regno Unito che passa l’incertezza politica ed economica della Brexit con un -5,7%.

(Articolo pubblicato su l’Automobile, la testata diretta da Alessandro Marchetti Tricamo ed edita da ACI)

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