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Vi spiego com’è cresciuto il M5S di Di Maio e Casaleggio Jr. Parla Tofalo

Davide Casaleggio e Luigi Di Maio

L’Intelligence sarà centrale nel futuro governo del Movimento 5 Stelle. A dirlo è Angelo Tofalo, deputato pentastellato che in questa legislatura è stato tra i componenti del Copasir, il comitato di vigilanza sull’operato dei servizi segreti. Candidato alla Camera anche in questa tornata elettorale nella sua regione, la Campania, Tofalo affronta in una conversazione con Formiche.net svariati argomenti: dalla possibile proroga dei vertici dei servizi di informazione all’inchiesta di FanPage, passando per l’evoluzione del Movimento.

Lei è stato candidato già cinque anni fa. Che differenza vede in questa campagna elettorale? È un M5S diverso? Le sembra che gli elettori reagiscano diversamente alle vostre proposte?

Un MoVimento più maturo ed equilibrato che oggi, a differenza di 5 anni fa, sta parlando alla testa e non più alla pancia delle persone. Un MoVimento che ha nel programma la sua vera forza. Molti italiani ci vedono come forza di governo credibile.

Salerno è ancora la capitale politica della “dinasty” De Luca? Che leadership vorrebbe per la Campania?

Lo scopriremo dopo il 4 marzo, vero è che indipendentemente da quello che sarà il risultato la “dinasty” è in fase di decadenza. In città, dopo che per decenni abbiamo avuto una sensazione di soffocamento, oggi si respira comunque una forte voglia di aria nuova. Per la Campania, tra 2 anni saremo prontissimi a governare.

Quale ruolo stanno giocando i new media? Quanto pesa l’effetto FanPage secondo lei?

Più che new media direi la corretta informazione. FanPage ha fatto un’inchiesta giornalistica davvero unica. Nel salernitano raramente avevo visto tanto coraggio. Faccio ancora i complimenti a chi ha evidenziato come i partiti, da destra a sinistra, sono immischiati nel business dei rifiuti in Campania, tra appalti, corruzione e soprattutto sacrificando la salute dei cittadini. Faccio naturalmente i complimenti anche a Le Iene che ci hanno permesso di individuare anche nel salernitano un impresentabile come Girolamo Pisano che si era trattenuto più di 200mila euro che in precedenza aveva detto di restituire. Chi non rispetta la parola data vale zero, in politica, nella vita e nel lavoro.

Emergono spesso notizie legate all’attività di troll e bot che per promuovere gli interessi filo russi potrebbero influenzare anche il voto. Che opinione si è fatto? C’è un fondamento in questi allarmi o è solo una fake news?

Nessuna evidenza, solo fake news. Ritengo altresì che queste notizie siano invece chiara evidenza dell’ingerenza filo americana.

Salvini ha detto che se vince le elezioni andrà a Bruxelles per revocare le sanzioni alla Russia. Il Movimento condivide questa scelta oppure continuerebbe con l’intesa transatlantica?

Una cosa non esclude l’altra. Il nostro pensiero sulle sanzioni alla Russia è chiaro, così come riteniamo che per vincere certe sfide e contrastare un nemico comune c’è bisogno di una stretta collaborazione con tutte le super potenze.

Lei è componente del Copasir, il comitato parlamentare che vigila sull’operato dei Servizi segreti. Rispetto alla ipotesi di una proroga dei vertici dell’intelligence, ha espresso preoccupazione chiedendo l’intervento del Capo dello Stato. Che succede?

Non si può andare in deroga ad una legge chiara con la scusa che ci sia un momento di emergenza. Siamo sempre in emergenza in materia di sicurezza e lotta al terrorismo. Confido nel Presidente Sergio Mattarella come garante per fermare chi, non rispettando la Legge, pensa di poter ancora mettere le mani sui Servizi segreti a proprio piacimento. Il M5S vuole un comparto Intelligence che sia sempre più “Servizio” e sempre meno “segreto”.

Complessivamente come giudica l’azione dei nostri apparati di sicurezza

Ritengo che in questi 5 anni il comparto Intelligence abbia fatto un lavoro più che discreto. È mancata, in alcuni momenti, la parte istituzionale, cito il caso “Consip” su tutti. Ci sono ancora troppi retaggi del passato e spero che presto riusciremo a portare i nostri Servizi ad essere tra i più efficienti al mondo.

Quali sarebbero le vostre politiche per il comparto sicurezza e difesa se aveste responsabilità di governo? Sarebbe credibile l’ipotesi di chiudere l’agenzia per l’intelligence interna?

Complesso da spiegare in poco tempo. Posso dire con certezza che l’Intelligence sarà centrale nel futuro governo del M5S. Ritengo che il decisore politico non abbia mai realmente utilizzato al meglio le importanti informazioni date dal comparto. L’aver subito e non governato il problema dell’immigrazione ne è un esempio. Nessuna Agenzia sarà chiusa, ci sarà un potenziamento ed una nuova vivacità che in pochi anni ci porterà ad essere realmente competenti nello scenario internazionale come lo eravamo un tempo.

Torniamo alla politica. Il leader del Movimento, Luigi Di Maio, ha iniziato a svelare i nomi dei ministri che proporrà al Quirinale in caso di vittoria il 4 marzo. Senza anticipare i restanti, quali possono essere i profili dei possibili componenti del governo a 5 Stelle?

Sono certo che la squadra di governo sarà composta da persone competenti ed esperte nel loro settore. Sarà una squadra che rappresenterà il meglio dell’Italia.

Ultimissima domanda. Il Movimento è nato dall’iniziativa di Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo. Oggi in prima fila ci sono Davide Casaleggio e Luigi Di Maio. È un cambiamento di facciata o c’è una evoluzione reale? Se sì, in quale direzione?

Il Movimento più che cambiato è cresciuto moltissimo in questi anni. Entrando nelle istituzioni abbiamo maggiore consapevolezza di come funziona la macchina Italia. Bisogna capire che contano le idee ed i progetti portati avanti più delle stesse persone che li spingono. Di sicuro quello di oggi è un Movimento più “smart” e “veloce” ma anche un MoVimento più “saggio” che ha imparato tanto dai propri errori.

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