Una storia che solo ora sembra dimostrare il suo potenziale distruttivo. La punta di un iceberg che potrebbe far tremare i polsi a molti, non solo negli Stati Uniti: sembra proprio che la fuga di notizie su Cambridge Analytica, emersa grazie a Christopher Wylie – ex dipendente della compagnia che ha raccontato ai media il tentativo di condizionare le elezioni 2016 negli Usa a favore di Donald Trump – sia destinata a proseguire con rivelazioni sempre più scottanti.
A quanto pare, la ormai famosa compagnia di Alexander Nix non ha operato solo negli Stati Uniti ma avrebbe alle spalle una storia ambigua e preoccupante, fatta di scorribande in giro per il mondo e affari poco chiari nel nome di un progetto – quello di condizionare i processi democratici in vari Paesi – perseguito senza scrupoli nel corso degli ultimi anni.
Le nuove rivelazioni giungono da Channel 4, che con un speciale dal titolo emblematico, Cambridge Analytica Uncovered, mette a nudo un sistema molto più complesso e articolato di quanto si sia potuto immaginare leggendo delle raccolte informative sui social network perpetrate durante le ultime presidenziali negli Stati Uniti.
Channel 4 ha infatti ricostruito in un video-documento gli affari poco chiari di Cambridge Analytica in giro per il mondo. Nel video in questione si vedono i membri del team di CA durante meeting e incontri in cui si fa riferimento a tangenti, falsi documenti di identità, ex spie e persino alla prostituzione di giovani ragazze ucraine come strumenti per ottenere nuovi clienti. Il campo da gioco è sempre quello delle tornate elettorali. Argomenti di discussione più frequenti sono le elezioni americane e i vari processi democratici in giro per l’Europa.
In più di una registrazione, i toni di Nix e colleghi sono tanto diretti quanto crudi. Il riferimento a delle ragazze ucraine da utilizzare per compromettere candidati potenzialmente pericolosi è quasi un “must” delle proposte di CA: “Potremmo inviare le ragazze nei pressi della casa del candidato. Sono davvero carine e credo che il sistema funzioni molto bene”.
I video sono registrati all’interno di alcuni hotel nel Regno Unito. Secondo Channel 4, che ha ricostruito la storia, sarebbero stati registrati tra novembre 2017 e gennaio 2018, in un lasso di tempo assai recente.
Oltre a Nix, i protagonisti del video sono Mark Turnbull, managing director di CA, e Alex Tayler, responsabile dell’acquisizione dei dati per la compagnia.
L’aspetto più impressionante è senza dubbio rappresentato dalla naturalezza dimostrata nel proporre mezzi e pratiche evidentemente illegali al fine di azzoppare candidati di partiti concorrenti o comunque per avvantaggiare i propri potenziali clienti.
Emerge dunque un dato che va ben oltre l’aspetto cyber. La compagnia avrebbe agito nell’universo fisico e l’avrebbe fatto utilizzando qualsiasi espediente – persino la prostituzione – per ottenere i risultati promessi ai propri clienti.
Sembra, dunque, arrivato il momento di fare i conti con i fruitori dei servizi offerti da Cambridge Analytica. Sebbene nel corso degli ultimi giorni siano emersi accostamenti a scenari elettorali anche diversi dagli Stati Uniti (si è parlato di un interessamento della campagna a favore del Brexit e si è anche discusso di attività svolte per un partito politico italiano), diviene sempre più pressante la necessità di capire in quali Paesi abbiano operato i membri del team di CA e a favore di quali partiti.
Man mano che la nebbia si dirada e le ombre prendono forma, si capisce che Cambridge Analytica non sia solo un fenomeno legato al mondo del web e dei social network ma qualcosa di molto più pervasivo e pericoloso.