Ieri si è tenuta l’ultima riunione del Copasir. La 350ª riunione tenuta nel corso di questa legislatura. Con questa riunione si concludono 10 anni di grande passione e di grande lavoro istituzionale all’interno di un comitato parlamentare di estrema delicatezza che mi ha insegnato che il bene della nazione si può fare anche in un silenzio che non appartiene alla politica dei tempi attuali.
Ho avuto la fortuna di lavorare e collaborare, in questi dieci anni, con persone di grandissimo spessore morale, istituzionale e politico.
Vorrei ringraziare, in primis, tutti i membri del comitato che in queste due ultime legislature, mi hanno fatto sentire parte di una squadra e che insieme abbiamo costruito la coltura della sicurezza e di un modello di sicurezza partecipata attraverso la vigilanza e il controllo su un settore delicato e strategico per la nostra nazione.
Principalmente, però, vorrei ringraziare tutte le donne e gli uomini delle agenzie di sicurezza per il lavoro che hanno svolto e che svolgono quotidianamente nel silenzio più assoluto a difesa dei cittadini e del nostro paese. Uomini che lasciando da parte le proprie ideologie e preoccupazioni familiari svolgono un lavoro continuo, in alcuni casi pericoloso, senza aspettarsi niente in cambio e nella consapevolezza che il loro operato non verrà mai pubblicizzato. A loro il mio più caro ringraziamento, anche, per come hanno lavorato insieme a noi, per come si sono rapportati ad una nuova legge, la 124 del 2007, che ha riscritto in maniera più moderna e con maggiore controllo democratico le attività di servizi segreti. 10 anni che sono serviti a dare una nuova struttura all’intelligence italiana, una nuova forza del paese e un nuovo modo di rapportarsi alla democrazia in difesa delle infrastrutture critiche per la libertà e la sicurezza degli italiani.
Tutto questo bagaglio di informazioni, di esperienza e di efficienza contribuiranno al mio impegno da oggi in poi. Continuerò ad occuparmi di sicurezza italiana e internazionale poiché ritengo che sia un argomento altrettanto importante per la nostra vita come il lavoro e la famiglia.
Grazie a tutti voi che mi avete seguito e spronato in questo decennio e che continuerete a farlo nel futuro.