Il governo cinese starebbe valutando se applicare anche nel proprio Paese la stessa legislazione tedesca per l’utilizzo in città delle auto con guida autonoma. A dichiararlo è stato il professore Eric Hilgendorf, docente di giurisprudenza all’Università di Wuerzburg – che ha lavorato anche nella commissione del codice etico del governo tedesco – e che è stato invitato in Cina per presentare il progetto.
ASSE PECHINO-BERLINO
Hilgendorf ha in programma diversi incontri alla Renmin University of China Law School per discutere sulla normativa da adottare per il Paese asiatico. Dopo la prima conferenza, il docente ha dichiarato alla Reuters: “Soprattutto quando si tratta di problemi tecnici, il codice tedesco è un modello da cui attingere e le Case automobilistiche potrebbero beneficiare del fatto che la Cina abbia adottato leggi e linee guida molto simili alla nostra. Questo potrebbe significare soprattutto una più facile interazione tra l’industria tedesca e quella cinese che già collaborano in questo e in altri settori.”
Lo scorso anno la Germania ha aperto la strada alla sperimentazione su strade pubbliche delle auto a guida autonoma con una legge che impone a un tecnico specializzato di stare seduto al volante, sempre pronto in caso di necessità. Anche Volkswagen, Daimler e Bmw hanno investito molto nella tecnologia e la nuova legislazione consente loro di provare le vetture robot in città.
(Articolo pubblicato su l’Automobile, la testata diretta da Alessandro Marchetti Tricamo ed edita da ACI)