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Tutti i piani della Casa Bianca di Trump sull’intelligenza artificiale

La priorità è non restare indietro rispetto a Paesi come la Cina, che sull’intelligenza artificiale stanno investendo in modo massiccio e sistematico. L’amministrazione guidata da Donald Trump, che solo ieri ha convocato alla Casa Bianca esperti delle maggiori aziende tecnologiche statunitensi per discutere di come il governo americano può sostenere e aiutare il settore a crescere in patria, ha subito offerto una prima risposta sollevata dai molti analisti che vedono nell’esuberanza di Pechino in campo tecnologico una minaccia per la prosperità e la sicurezza nazionale. La prima contromisura, annunciata durante la riunione, è la creazione di un comitato ristretto sull’IA, che intende coinvolgere alcune delle menti migliori provenienti dai mondi dell’industria, dell’accademia e delle istituzioni.

I RILIEVI DEGLI ESPERTI

Colossi del Web come Facebook, Amazon, Google e Microsoft, ma anche alcuni manager di gruppi come Boeing, Ford, MasterCard e Pfizer ed esponenti del Pentagono e di varie agenzie hanno preso parte al meeting, durante il quale è stato presumibilmente toccato uno dei punti centrali della questione, ovvero la mancanza di fondi pubblici, a differenza di quanto fa il governo del gigante asiatico.

IL NUOVO COMITATO

Per intervenire in modo appropriato, la Casa Bianca intende andare oltre i report elaborati dal suo predecessore Barack Obama e creare invece uno spazio di discussione a più voci per elaborare una strategia concreta. Il nuovo comitato, ha spiegato a questo proposito Michael Kratsios, vice direttore all’ufficio della politica scientifica e tecnologica della White House, avrà innanzitutto l’obiettivo di “migliorare il coordinamento degli sforzi federali relativi all’IA” e opererà a strettissimo contatto con l’amministrazione, all’interno del comitato tecnologico del Consiglio nazionale della scienza e della tecnologia, presieduto al momento dallo stesso presidente.

I COMPONENTI

Secondo lo statuto del comitato, riporta FedScoop, tra i componenti dell’organismo ci sono anche il sottosegretario al Commercio per gli standard e la tecnologia del Dipartimento del Commercio, il sottosegretario alla Difesa per la ricerca e l’ingegneria presso il DoD, il direttore dell’Agenzia per i progetti di ricerca avanzata della Difesa, il sottosegretario di energia per la scienza all’interno del Dipartimento dell’Energia, il direttore della National Science Foundation e il direttore della Intelligence Advanced Research Projects Agency. Il comitato sarà presieduto dall’Office of Science and Technology Policy e comprenderà anche rappresentanti dell’Ufficio di gestione e bilancio e del Consiglio di sicurezza nazionale.

LE MODALITÀ DI AZIONE

Il comitato ristretto perseguirà la sua missione in vari modi, contribuendo anche a definire gli obiettivi di ricerca e sviluppo interagenzia, coordinando i piani di ricerca e sviluppo delle agenzie e incoraggiando ulteriori iniziative (anche in collaborazione con l’industria e il mondo accademico).

RISORSE, VANTAGGI E TIMORI

Durante l’incontro l’amministrazione americana si è impegnata anche a investire nell’IA, facendo del tema un componente chiave della richiesta di budget in ricerca e sviluppo per il 2019. Tra i vantaggi menzionati, oltre a quelli inerenti la sicurezza, c’è un maggiore uso del software di automazione all’interno del governo federale. Tuttavia si è sollevata anche la note preoccupazione sempreverde che accompagna le conversazioni su questa tecnologia, ovvero come rimediare alla probabile perdita di posti di lavoro che la accompagnerà in una prima fase.



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