Una nuova società si occuperà della gestione del traffico aereo dei droni in Italia, e vedrà la partecipazione di Enav e Leonardo, insieme alla controllata Telespazio e Ids Ingegneria dei sistemi. Lo ha annunciato la Società nazionale di assistenza al volo, presieduta da Roberto Scaramella, concludendo la procedura di gara per la selezione del partner industriale che la affiancherà nello sviluppo di una piattaforma per l’erogazione dei servizi di Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (Utm) cioè dei “droni”. Il settore è d’altronde in rapidissimo sviluppo tanto che, secondo uno studio del Sesar Joint Undertaking, nel 2035 i droni nei cieli europei potrebbero essere più di sette milioni.
UNA NUOVA SOCIETÀ
Nel dettaglio, Enav costituirà una nuova società per lo sviluppo della piattaforma e relativi servizi, inclusa la manutenzione tecnica, di cui avrà il 60% del capitale sociale, mentre il restante 40% sarà detenuto dalla compagine industriale guidata da Leonardo, a capo di un team che comprende anche la controllata Telespazio e IDS. L’obiettivo dell’operazione è “far coesistere il traffico aereo tradizionale con le esigenze della nuova tipologia di traffico, consentendo l’impiego dei droni per un numero crescente di servizi anche di pubblica utilità, ai massimi livelli di safety”, spiega l’Enav.
LE PAROLE DI ROBERTA NERI
“Con questa operazione Enav assume un ruolo guida nell’innovazione tecnologica del settore con l’obiettivo primario di garantire la sicurezza, pilastro della nostra mission, e di poter cogliere le importanti opportunità del business”, ha detto l’ad della Società nazionale di assistenza al volo Roberta Neri. “La gestione dei droni – ha aggiunto – è una delle linee di sviluppo del Piano Industriale 2018- 2022”, per cui si prevedono investimenti pari a circa 650 milioni di euro. Sui sistemi a pilotaggio remoto, ha rimarcato la Neri, “gli ultimi dati e le previsioni indicano un fenomeno in forte evoluzione; grazie all’attenta valutazione fatta nel corso della selezione, riteniamo di aver individuato un partner tecnologico di indubbio valore nel panorama internazionale”.
IL RUOLO DI LEONARDO…
La scelta è difatti ricaduta sul campione nazionale dell’aerospazio Leonardo, un key player sia nel settore dell’Air Traffic Management, con numerosi sistemi radar e centri di controllo installati in tutto il mondo, sia nei sistemi a pilotaggio remoto. In questo ambito, la società guidata da Alessandro Profumo ha sviluppato capacità, tecnologie proprietarie e servizi basati su droni, con collaborazioni nei principali programmi nazionali ed europei. Nel progetto con Enav, l’azienda di piazza Monte Grappa avrà il compito di coordinare il team industriale e la responsabilità della progettazione del sistema in qualità di System Integrator e dello sviluppo della gran parte dei servizi software, assicurando adeguati livelli di cyber protection.
…E QUELLO DI TELESPAZIO E IDS
Il ruolo di Telespazio, di cui Leonardo possiede il 67% (il restante 33% è della francese Thales, nell’ambito della Space Alliance in cui rientra anche Thales Alenia Space) sarà di integrare la piattaforma con soluzioni a valore aggiunto basate sia sui sistemi europei di navigazione satellitare Egnos e Galileo, sia su soluzioni di osservazione della Terra (georeferenziazione) e di telecomunicazione satellitare. Telespazio (guidata dall’ad Luigi Pasquali) coordinerà, inoltre, le attività di manutenzione della piattaforma. Il ruolo di Ids sarà di progettare e realizzare la componente Utm-Box, elemento chiave della piattaforma Utm, e di contribuire allo sviluppo di servizi software della componente “ground”.