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Conte volerà a Bruxelles dopo le parole di Merkel. Il premier italiano si fa spazio in Europa

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parteciperà al vertice che si terrà nel fine settimana a Bruxelles sul tema immigrazione. A farlo sapere, lo stesso Conte con un post su Facebook, in cui ha spiegato di aver “ricevuto una telefonata dalla cancelliera Angela Merkel” con cui c’è stato un chiarimento sulla bozza di testo sul vertice diffusa ieri, che non comprendeva la proposta italiana. Intanto continua la linea dura del governo sulle navi delle Ong, dopo il salvataggio di 224 migranti da parte della Lifeline, Ong tedesca con nave battente bandiera olandese.

“Ho appena ricevuto una telefonata dalla Cancelliera Angela Merkel – si legge sul post pubblicato dal premier Conte -, preoccupata della possibilità che io potessi non partecipare al pre-vertice di domenica a Bruxelles sul tema immigrazione”. Sarebbe stato “inaccettabile”, scrive Conte, “partecipare a questo vertice con un testo già preconfezionato”, ma la telefonata con la cancelliera ha chiarito che “c’è stato un ‘misunderstanding’: la bozza di testo diffusa ieri verrà accantonata”. Così, spiega ancora il premier, “al centro della discussione sull’immigrazione ci sarà la proposta italiana e se ne discuterà insieme alle proposte degli altri Paesi”. “Nessuno – conclude Conte – può pensare di prescindere dalle nostre posizioni”.

L’irritazione di Palazzo Chigi per la bozza del testo conclusivo del vertice sui migranti trapelato ieri, era stato reso esplicito dallo stesso presidente del Consiglio, proprio a termine dell’incontro con Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo in visita a Roma. “Oggi ho avuto con il Presidente Tusk un incontro molto utile – si legge in una nota -. Gli ho anticipato che al pre vertice di Bruxelles non sono disponibile a discutere dei ‘secondary movements’ senza prima aver affrontato l’emergenza dei ‘primary movements’ che l’Italia si ritrova ad affrontare da sola”. Linea sposata anche dai vicepresidenti del Consiglio Salvini e Di Maio.

La telefonata di Merkel, però, ha chiarito le posizioni: bozza stralciata, si riparte da un dialogo pieno sui temi da affrontare durante il vertice informale di domenica, su come agire rispetto alla questione immigrazione durante il Consiglio europeo del 28 e 29 giugno. Al vertice, che si terrà a Bruxelles, parteciperanno Italia, Francia, Germania e Spagna, il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, e le due presidenze Ue (la bulgara e la austriaca).

Intanto prosegue la linea dura di Matteo Salvini sugli sbarchi: una nave battente bandiera olandese della Ong tedesca Lifeline avrebbe soccorso questa mattina 224 migranti in acque libiche. “Queste navi che ci sono nel Mediterraneo non fanno volontariato, aiutano il traffico di esseri umani – ha detto il ministro dell’Interno in una diretta Facebook -. Questa Lifeline non ascolta la guardia costiera italiana, ostacola la guardia costiera libica, usa questi disperati come merce. Avviso ai naviganti: le Ong nei porti italiani non metteranno più piede”. Sulla stessa linea il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, che ha annunciato invece la necessità di un indagine per chiarire l’appartenenza della nave. “Ad oggi – ha scritto su Facebook Toninelli – non abbiamo ancora riscontri sull’effettiva appartenenza all’Olanda della nave ONG Lifeline, come anche della Seefuchs, che pure batte bandiera dei Paesi Bassi. Per questi motivi – prosegue – sono costretto a chiedere alla Guardia Costiera italiana di avviare un’indagine di bandiera per verificare l’effettiva corrispondenza tra il vessillo battuto dalla nave e l’appartenenza a quella stessa nazionalità”.

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