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Temi, numeri e ospiti del diciassettesimo Congresso della Uil

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Il diciassettesimo Congresso della Uil nazionale avrà inizio il prossimo giovedì pomeriggio a Roma. La massima assise dell’organizzazione sindacale,guidata dal novembre del 2014 da Carmelo Barbagallo, si svolgerà presso il “Roma Convention Center”, la cosiddetta “Nuvola”, l’edificio progettato dallo studio dell’architetto Massimiliano Fuskas che si trova nel quartiere dell’Eur. Lo slogan che guiderà i lavori congressuali è rappresentato dal motto “Con eqUILibrio nella direzione giusta” e Barbagallo aprirà il Congresso con la consueta relazione introduttiva. Il giorno dopo parleranno alla platea dei delegati le Segretarie generali di Cgil e Cisl, Susanna Camusso e Annamaria Furlan. Sabato 23 giugno è prevista l’elezione del Segretario generale e della segreteria confederale:tutto lascia presupporre la conferma dello stesso Carmelo Barbagallo per un nuovo mandato di quattro anni.

LA UIL E IL NUOVO GOVERNO

Inoltre, c’è molta curiosità per quanto riguarda gli esponenti del governo di Giuseppe Conte che saranno ospiti al Congresso in questione. A questo riguardo è degna di nota l’apertura che il segretario Barbagallo ha rivolto a metà giugno al vicepremier Luigi Di Maio. “Non tutto -ha sottolineato il leader della Uil- ma condividiamo molto di ciò che ha detto il ministro Di Maio. Tra le altre cose, ha annunciato un provvedimento in tema di delocalizzazioni in forza del quale chi prende fondi dallo Stato non può andare all´estero. Sono mesi che chiediamo una decisione del genere per evitare che certe imprese scorrazzino per l’Europa facendo il bello e il cattivo tempo. Su questo punto, Di Maio avrà il nostro appoggio. Così come condividiamo la sua preoccupazione per gli infortuni sul lavoro, la necessità di potenziare i controlli e di assumere altri ispettori, di puntare sulle prevenzione e di premiare chi investe in sicurezza. Noi pensiamo, però, che per alcune particolari situazioni di recidiva consapevole anche l´inasprimento delle pene possa costituire un utile deterrente. Abbiamo, comunque, apprezzato che proprio su un tema così delicato e importante come quello della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, il ministro sia intervenuto alla Camera con un’informativa urgente. Su tutti questi argomenti, noi siamo pronti a confrontarci e a fare le nostra parte”.

TUTTI I NUMERI DELL’ASSISE CONGRESSUALE

Rilevanti i numeri della kermesse congressuale:3 giornate di lavoro; 22 ore di lavoro programmate; 80 gli interventi attesi da parte dei delegati; 46.987 le parole che compongono il Regolamento congressuale ed il Documento per le Risoluzioni congressuali; 749 i delegati al Congresso eletti dai Congressi delle Unioni regionali; 699 i delegati al Congresso eletti dai Congressi delle Unioni Nazionali di Categoria; 57 i delegati designati dai servizi, coordinamenti ed enti; 252 i partecipanti di diritto in quanto facenti parte degli Organi nazionali confederali uscenti; 96 gli ospiti in rappresentanza delle Organizzazioni sindacali di altri Paesi con cui la Uil intrattiene rapporti di collaborazione; 900 gli altri ospiti e invitati; 2.700 le persone che parteciperanno, a diverso titolo.

LA CONSISTENZA ORGANIZZATIVE DELLA UIL

Altrettanto significativi i numeri che dimostrano il buono stato di salute della Uil: 2.256.074 gli iscritti; 1.377.963 i lavoratori dipendenti in attività; 573.091 i pensionati, 33% del totale; 305.020 coloro che risultano iscritti con modalità diverse; 240.000 coloro che risultano iscritti direttamente “brevi manu” da parte delle categorie e nei territori; 460.000 gli iscritti alle Associazioni o altre aggregazioni con cui la Uil ha stretto rapporti di collaborazione; 46 anni rappresenta l’età media dei lavoratori dipendenti in attività iscritti; 72 anni è l’età media degli iscritti in pensione; 41 è la percentuale delle donne fra gli iscritti.

DARE DIGNITÀ AL LAVORO

“La fase congressuale -ha spiegato Pier Paolo Bombardieri, segretario organizzativo della Uil- ha rappresentato un percorso esaltante. Il concetto di rete è stato lo strumento con il quale abbiamo lavorato negli ultimi anni. Mettere al centro la persona,ma anche la possibilità di avere un sogno:quello di avere un Paese diverso,dove i giovani,gli anziani e i pensionati possano avere dignità. Bisogna aspirare ad interventi che possano dare dignitá al lavoro e ai lavoratori,avere la capacità di ascoltare e modificare le nostre azioni”


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