“E siamo ancora qui, con più speranza che paura
Domani il sole cade sulle strade e anche l’estate arriva, arriva…”
La voce di Fiorella Mannoia ha risuonato ieri negli spazi della “Nuvola” di Massimiliano Fuskas, nel quartiere romano dell’Eur, dove si è aperto il diciassettesimo Congresso della Uil. Poco prima si erano esibiti gli artisti dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. Pier Paolo Bombardieri, segretario organizzativo del sindacato guidato da Carmelo Barbagallo, ha usato le parole della canzone della Mannoia per spiegare il buono stato di salute dell’organizzazione in questione, una realtà che è passata dall’ascolto della “agora’” al confronto nella “cittadella” nel Paese.
TRA GLI STAND UNA MOSTRA STORICA ED UNA LUDOTECA
Tra gli “stand” presenti al secondo piano dell’edificio congressuale anche una mostra, a cura dell’Istituto Studi Sindacali della Uil “Italo Viglianesi” che illustra, attraverso oggetti e immagini, la storia del sindacalismo laico e riformista. Inoltre, i figli dei congressisti (dai quattro agli undici anni di età) hanno potuto usufruire dei servizi di un’apposita ludoteca, affidata all’Associazione “Il Flauto Magico”. Ieri, otto bambini hanno inaugurato questo spazio facendo, sotto la guida di tre animatrici, giochi, attività di laboratorio ed una visita guidata tra i diversi piani della “Nuvola”.
LA PIATTAFORMA PROPOSTA DA BARBAGALLO
Carmelo Barbagallo, nella sua relazione introduttiva, ha avanzato la proposta della Uil, ovvero una piattaforma per la rinascita e lo sviluppo da realizzare insieme a Cgil e Cisl e da sottoporre subito all’attenzione del Governo e delle imprese. Il piano di azione enunciato è basato sull’unità sindacale e mette al centro cinque punti: investimenti pubblici e privati; nuovo modello di produttività; partecipazione; riduzione delle tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati; flessibilità del sistema previdenziale e prospettive ai giovani.”Noi chiediamo a questo Congresso il mandato a realizzare, unitariamente, una piattaforma – ha detto il Segretario generale della Uil – da diffondere, spiegare e sostenere nelle assemblee, per creare intorno ad essa il massimo consenso possibile”. Ad ascoltarlo, più di tremila persone presenti in sala, un “parterre” d’eccezione; tra gli altri: i predecessori di Barbagallo, Raffaele Vanni, Giorgio Benvenuto, Pietro Larizza, Luigi Angeletti; il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia; il presidente del Cnel, Tiziano Treu; le segretarie generale di Cgil e Cisl, Susanna Camusso e Annamaria Furlan; il segretario generale della Confederazione europea dei sindacati, Luca Visentini. Questi ultimi tre leader sindacali prenderanno la parola oggi, nello stesso giorno in cui interverrà il vicepremier, ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio. Proprio rispetto al nuovo governo Carmello Barbagallo ha rinviato un giudizio specifico: “Al nuovo esecutivo Lega-M5S,ora diamo il tempo di governare: lo sottoporremo alla prova dei fatti, perché esprimere adesso un giudizio, equivarrebbe a un pregiudizio ideologico”. Invece, rispetto alle questioni poste proprio dal ministro Di Maio ha detto qualcosa di più: “Bene – ha sottolineato il leader Uil – sui rider ed in generale sulle nuove figure del lavoro 4.0 a cui riconoscere tutele”. Poi, ha ribadito il no netto al salario minimo per legge. E in merito alle pensioni ha ribadito sulla necessità di andare avanti con la riforma della legge Fornero. Infine, sulla “quota 100” (la somma tra età e contributi per andare in pensione, ndr), presente nel programma di governo, ha espresso perplessità, perché penalizzerebbe soprattutto i giovani.
RINNOVATO IL CONTRATTO DEGLI OPERAI AGRICOLI
E, in tema di rinnovi contrattuali, proprio ieri è giunta la notizia della firma del contratto nazionale per gli operai agricoli e florovivaisti che interessa un milione di lavoratori nel Paese. L’intesa raggiunta da Fai-Flai-Uila con Confagricoltura-Coldiretti-Cia è stata sottoscritta per la Uila dal segretario generale Stefano Mantegazza.
“Abbiamo raggiunto – commenta Mantegazza – un ottimo accordo che aumenta in maniera considerevole i salari e le prestazioni di welfare per i lavoratori ed estende la possibilità per le aziende più grandi di negoziare accordi, oltre il tradizionale livello della contrattazione territoriale. L’incremento salariale è del 2,9 per cento. Come è ormai consuetudine del settore agroalimentare, è superiore al tasso di inflazione attesa. Numerose sono le misure di welfare contrattuale introdotte dal rinnovo con particolare attenzione alla maternità, alla violenza di genere e al sostegno dei più deboli”. In particolare, le lavoratrici che utilizzeranno il congedo parentale facoltativo di 6 mesi riceveranno un’integrazione dell’indennità fino al 70% della retribuzione mentre i malati oncologici che abbiano superato il periodo di comporto avranno garantiti per ulteriori 6 mesi una indennità pari all’80% della retribuzione. Inoltre, le vittime di violenza di genere potranno godere di un’indennità pari a due mensilità oltre ai 3 mesi a carico dell’Inps previsti dalla legge. Agli operai a tempo indeterminato licenziati nel corso dell’ultimo quadrimestre dell’anno, infine, sarà erogata una indennità pari a circa una mensilità”. Le parti hanno inoltre definito una nuova intesa sulla rappresentanza, nel solco di quella sottoscritta da Cgil, Cisl e Uil con Confindustria lo scorso mese di marzo, anche al fine di contrastare il proliferare di contratti di lavoro pirata che creano danni alle aziende oneste e falcidiano le retribuzioni dei lavoratori. Il capitolo del mercato del lavoro, in particolare, impegna le parti a valorizzare i contenuti della legge anticaporalato, avviando la costituzione delle sezioni territoriali della rete del lavoro agricolo di qualità.
IL MESSAGGIO DEL CAPO DELLO STATO
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Congresso un messaggio in cui si legge che “è importante proseguire lungo la strada della crescita e dello sviluppo così da favorire la creazione di nuova occupazione soprattutto fra i giovani, esprimendo l’apprezzamento per “il ruolo determinante del sindacato nel dialogo su questioni economiche, sociali e del lavoro, tenendo conto dell’interesse generale del Paese”.
DOMANI LA RIELEZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE
Domani ultimo giorno di lavori, caratterizzata dalla rielezione di Carmelo Barbagallo, dalla riunione del nuovo Consiglio nazionale eletto dal Congresso e dalla elezione della nuova Segreteria confederale che lavorerà col segretario generale.Si tratterà di una segreteria paritetica composta da tre uomini e tre donne, oltre al Tesoriere.