Tra i dieci trend sportivi del futuro, in forte crescita su base annua, ci sono anche i combat sports, con particolare attenzione alla Kickboxing (molto popolare in Asia e in Europa) e alla MMA (arti marziali miste). L’unione di queste due discipline sta diventando un fenomeno di sport-business anche nel nostro Paese, con un bacino di oltre 9 milioni di appassionati stimati.
Per la prima volta in Italia, il prossimo 14 luglio, sbarcherà a Roma il format Bellator al Centrale del Foro Italico(sotto la guida di Carlo Di Blasi, fondatore del format Oktagon e local promoter della KB e MMA in Europa per il circuito Bellator). Una novità assoluta per il mercato tricolore, con un bilanciamento di combattimenti su ring e all’interno della gabbia MMA (l’evento più atteso è quello tra il campione romano Alessio Sakara e il britannico Jamie Sloane).
Bellator è un marchio internazionale della Paramount network, a sua volta società del gruppo Viacom, tra i colossi statunitensi del settore media e entertainment. La realtà californiana ha scelto l’Italia per far esplodere il fenomeno MMA in tutto il Vecchio continente (il precedente evento si è svolto in Ungheria a Budapest), un mercato interessante non soltanto sotto il profilo televisivo, ma anche per le sponsorizzazioni. Bellator Roma verrà diffuso in oltre 160 Paesi; in Italia hanno dato conferma Leone (abbigliamento tecnico), Rtl (network radiofonico), Spike tv e Monster (energy drink), Atac, Il Corriere dello Sport.
Negli USA la MMA non è più un fenomeno, ma una concreta realtà, un vero e proprio mainstream, tant’è che tutti gli spazi pubblicitari di Bellator Roma (destinati al mercato televisivo nord-americano) sono andati letteralmente esauriti.
Il prossimo 11 luglio (ore 12) gli atleti della “card” di kickboxing e MMA saranno presenti nella conferenza stampa di lancio dell’evento di combat sports. Si terrà presso la Sala del Carroccio in Campidoglio alla presenza dei vertici di Bellator e di Carlo Di Blasi (Oktagon).