Realtà virtuale e aumentata, sistemi cognitivi, blockchain ed economia circolare. Sono questi i quattro ambiti di ricerca proposti ai partecipanti dell’edizione 2018 del Premio Innovazione Leonardo, che per la prima volta apre anche a università internazionali.
UN IMPEGNO CHE SI RINNOVA
Il campione italiano della sicurezza, della difesa e dell’aerospazio guidato dall’ad Alessandro Profumo conferma, anche quest’anno, i suoi progetti di investimento in innovazione tecnologica con un occhio di riguardo alla sostenibilità, ma anche al business dell’azienda: circa il 23% dei brevetti nel portafoglio di Leonardo nasce dal Premio Innovazione e di questi il 97% ha trovato applicazione in sistemi, prodotti e servizi.
LE NOVITÀ DEL 2018
Non mancano, anche in questa edizione, alcune novità. Per la prima volta, il contest si rivolgerà, come detto, anche alle università internazionali, coinvolgendo giovani innovatori delle cosiddette facoltà STEM (dall’inglese Science, Technology, Engineering and Mathematics) e delle facoltà di Economia (qui le modalità di iscrizione).
GLI AMBITI TECNOLOGICI
I temi proposti, spiega la compagnia, sono tutti stati scelti tra ambiti che rappresentano nuove frontiere della tecnologia. È il caso innanzitutto della realtà virtuale e della realtà aumentata, quel mondo digitale che contribuisce ad andare oltre la realtà oggettiva abilitando servizi e soluzioni innovative e a valore aggiunto per l’operatore, come ad esempio le applicazioni di human machine interface e di manutenzione di sistema, anche remota, o i simulatori di volo e di missione.
I sistemi cognitivi e le tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, l’image recognition e il machine learning costituiscono il secondo tema di ricerca, focalizzato sulle discipline che studiano metodologie, algoritmi e tecniche di apprendimento, riconoscimento automatico e ragionamento, per sistemi in grado di imparare, di adattarsi al contesto esterno e di ottimizzare soluzioni operative e decisionali. Ne sono un esempio, in Leonardo, i sistemi di manutenzione predittiva per velivoli ed elicotteri, nonché i nuovi sistemi di comunicazione e radar o le numerose applicazioni che spaziano dalla security alla obstacle avoidance al search and rescue.
Proposte, inoltre, soluzioni innovative legate alla blockchain, tecnologie che rivoluzioneranno gli attuali servizi nella digital identity, nelle telecomunicazioni, nel settore energetico, nella pubblica amministrazione e nell’agrifood e che, in Leonardo, caratterizzeranno molte soluzioni legate ai domini della sicurezza, della cyber security e dell’Ict.
Quarto e ultimo ambito di ricerca è l’economia circolare, disciplina che rivede in chiave sostenibile il modello di economia lineare per introdurre un sistema in grado di autoalimentarsi, rispondendo alla necessità di una crescita economica legata ad un uso più efficiente delle risorse.
LE OPPORTUNITÀ PER I VINCITORI
A rendere estremamente allettante la competizione c’è, inoltre, il fatto che i vincitori del Premio, tre per ciascuna categoria (studenti/neolaureati e dottorandi/PhD), saranno premiati con stage di formazione all’interno di Leonardo e riconoscimenti economici.
IL SENSO DEL PREMIO
Al centro dell’iniziativa, giunta ormai alla quattordicesima edizione, resta ad ogni centrale la promozione sul dibattito sul valore cruciale dell’innovazione come leva di crescita economica e culturale, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030.
Inoltre, per il Gruppo di Piazza Monte Grappa il riconoscimento rappresenta anche un modo per sostenere l’orientamento all’innovazione dei propri dipendenti in tutto il mondo. I progetti aziendali hanno, infatti, dato vita negli anni a importanti soluzioni tecnologiche.