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Migranti e non solo. Ecco chi sarà premiato al Festival Giornalisti del Mediterraneo

In occasione del Festival Giornalisti del Mediterraneo, la decima edizione del concorso che porta lo stesso nome della manifestazione, è stata vinta da Alessio Lasta (La7), (in foto), grazie al suo “Dreaming France. La rotta nella neve dei migranti sulle Alpi” e saranno inoltre assegnati i premi “Caravella del Mediterraneo” a Stefano Polli, vice direttore dell’Ansa e coordinatore del progetto “InfoMigrants” e a Paolo Messa per noi di Formiche.

IL FESTIVAL

Il festival nella cittadina in provincia di Lecce si terrà Festival dal 10 al 16 settembre, promosso e organizzato dall’Associazione “Terra del Mediterraneo”, in partnership con il Comune di Otranto; la Regione Puglia, Assessorato alla Cultura e Promozione Turistica; l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e il Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise.

TUTTI I PREMIATI

Varie le altre sezioni del concorso.  Per la sezione “Pace e Immigrazione” il riconoscimento va a Gaia Monbelli autrice del servizio “Nigeria, viaggio all’inferno”, messo in onda sulla rete di Sky Tg24, mentre quello per la sezione “Mediterraneo e diritti negati” a Sara Lucaroni con “Migranti d’organi”, pubblicato sul settimanale L’Espresso.

Per la sezione “Terrorismo internazionale” le vincitrici sono Sara Manisera e Arianna Pagani con “Raqqa, le donne cecchino che terrorizzano l’Isis”, pubblicato sul settimanale Millennium.

Assegnato anche il Premio Giuria a Stefano Rizzato con “Nelle stanze del Labanof”, pubblicato sulle pagine del quotidiano La Stampa. A ricevere il Premio “Città di Otranto” è Francesca Paci per il servizio “Nella Tunisia in rivolta”, pubblicato sulle pagine del quotidiano La Stampa. Asmae Dachan, riceve il Premio per la “Pace e l’Integrazione tra i popoli” per il servizio “Porto Franco”, pubblicato sul settimanale Panorama. Premio per il “giornalismo d’inchiesta” a Paola Moscardino, per il reportage “I braccianti delle angurie a 1 centesimo” messo in rete sull’emittente La7.

A Lucia Capuzzi il premio per “il miglio reportage” per il servizio “Al di là della rete a Ceuta la porta (chiusa) del futuro” pubblicato sul quotidiano Avvenire. Massimiliano Menichetti, Vatican News e Coordinatore del Centro Editoriale Multimediale della Città del Vaticano, (fuori Concorso) riceverà il Premio per “l’innovazione tecnologica” mentre a Laura Tangherlini, Rai News24 (fuori concorso) andrà il Premio per la “solidarietà e l’impegno civile”.

UN’OCCASIONE DI CONFRONTO E DIALOGO

“Sono tanti i talenti – spiega Tommaso Forte, giornalista e autore dell’evento – che ci permettono, attraverso i propri lavori, di conoscere storie che altrimenti rimarrebbero nascoste. È il caso di alcuni Paesi del bacino del Mediterraneo dove le cosiddette guerre di religione, i conflitti e la mancanza di dialogo negano ai cittadini diritti civili e una convivenza pacifica tra popoli”.

“Il Festival – aggiunge Pierpaolo Cariddi, sindaco di Otranto – è una vera occasione di confronto e di dialogo sui temi del Mediterraneo. Un dialogo che, con il Festival, si materializza sempre più grazie alla annuale presenza di ambasciatori, consoli, rappresentanti di istituzioni italiane ed estere, esperti in relazioni internazionali, reporter, e che auspico possa portare davvero a un cambiamento epocale in cui riconoscersi diversi come persone ma uguali come cittadini”.

Lino Patruno, presidente della giuria. “L’acutizzazione della crisi politica europea sulla questione dei migranti rende ancora più attuale questa decima edizione del Festival. Sono proprio questi i temi sui quali ci sono giunti gli apporti di un numero record di partecipanti dalle principali testate nazionali e non solo, anche quest’anno con nutrita presenza femminile e con grande qualità. Racconti in prima linea dei drammi quotidiani di un mare da tempo tornato al centro del mondo”.

 



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