“La questione non è ancora discussa”. Con queste dichiarazioni, l’ambasciatore venezuelano a Mosca, Carlos Rafael Faria Tortosa, ha smentito le voci sulla possibile installazione di una base militare russa in Venezuela. In un’intervista a Sputnik, il rappresentante del governo venezuelano ha spiegato che l’argomento non fa parte (per ora) dell’agenda bilaterale. L’ipotesi è stata sollevata dopo le dichiarazioni del senatore repubblicano Marco Rubio e il presidente l’Organizzazione degli stati americani. Luis Almagro, su un possibile intervento militare in Venezuela.
Nel 2014, il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, aveva confermato le negoziazioni di Mosca per l’istallazione di nuove basi militari a Cuba, Venezuela e Nicaragua. Conversazioni che erano state avviate, secondo l’agenzia russa Ria Novosti. Negli ultimi anni, i governi di Putin e Maduro hanno rafforzato i rapporti bilaterali, incrementando la cooperazione nei settori dell’energia, industria, trasporti, finanza, commercio e difesa.
Tortosa ha detto che ad ottobre il ministro del Petrolio venezuelano, Manuel Quevedo, visiterà Mosca per partecipare al foro internazionale “Settimana energetica di Russia”, e per incontrare il ministro dell’Energia russo, Alexander Novak. Sono previsti anche incontri con rappresentanti di alto livello di Rosneft e Gazprombank.
Il presidente venezuelano ha recentemente viaggiato in Turchia e Cina, due dei suoi principali alleati internazionali. Faria Tortosa ha detto che al momento non è in agenda una visita di Maduro, anche se il governo venezuelano spera di poterla programmare presto. “Il presidente Nicolás Maduro ha sempre presente nell’agenda di lavoro tutti i Paesi che hanno dimostrato solidarietà e amicizia per il nostro popolo e il nostro governo – ha aggiunto l’ambasciatore – Questo è il caso della Federazione russa”.