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I cinesi alla conquista (turistica) dell’Europa. Italia bene ma non troppo

Nomen omen. L’anno del turismo Cina-Ue non è stata solo un’iniziativa promozionale, ma una profezia (azzeccata). Il 2018 segna infatti un record assoluto nell’arrivo di turisti cinesi nel Vecchio Continente. Lo dimostrano i dati del primo report sul tema della China Tourism Academy (Cta), il dipartimento cinese in carico del monitoraggio delle tendenze dei viaggi outbound, presentato da Welcome Chinese, l’unica certificazione ufficiale riconosciuta dal Governo cinese, dedicata all’ospitalità dei viaggiatori cinesi nel mondo. Il rapporto diffuso da Select Hollding, spiega il ceo Jacopo Sertoli, è la “prima edizione di una ricerca periodica che sarà rilasciata mensilmente ai media e agli addetti ai lavori da Welcome Chinese, risultato di un approfondita analisi delle varie modalità di viaggio all’estero dei turisti cinesi, viaggiatori indipendenti, viaggi collettivi e tour organizzati nei tour europei”.

I NUMERI DEL 2018

Nei soli primi sei mesi del 2018, dei 71,31 milioni di cinesi che hanno viaggiato nel mondo (+15% rispetto al 2017), il 13% ha scelto l’Europa come destinazione. I numeri sono raddoppiati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, rendendo l’Europa il secondo continente per visitatori cinesi dopo l’Asia. “Nell’ambito della cooperazione per l’Anno del Turismo Europa-Cina, si registra il miglior momento storico per gli scambi turistici bilaterali” – spiega il presidente della Cta Dai Bing – “L’Europa detiene il secondo posto tra le mete mondiali preferite dai viaggiatori cinesi, l’augurio è che mantenga questa posizione preferenziale e che adegui sempre più i servizi di accoglienza per il turista cinese”.

UN’INIZIATIVA VINCENTE

Tanti i fattori che concorrono nella crescita di visite dall’ex Celeste Impero. Un ruolo non secondario ha avuto l’anno del turismo Eu-China, iniziativa promossa da Welcome Chinese e dalla Commissione Europea con i principali tour operator cinesi, che ha comportanto un netto miglioramento dei servizi e una crescita del terziario. Un grande evento (di successo) come i Mondiali di Calcio ha poi fatto da volano per l’attrazione dei cinesi nel Vecchio Continente. Ne ha beneficiato in primis la Russia, ma anche la Francia che, in quanto vincitrice della competizione, si legge nel report, “è diventata la nazione europea più visitata anche grazie alla vittoria nella Coppa del Mondo che è stata molto seguita in Cina”. Gioisce anche la Croazia, che con il suo secondo posto ai Mondiali ha visto più che raddoppiato il numero di turisti cinesi quest’estate. A proposito di “soft power” del calcio.

LA TOP TEN EUROPEA

L’Italia si conferma pivot fra i Paesi europei più ricercati dai turisti cinesi. Nella top ten stilata dal report Cta il Belpaese si classifica al terzo posto, preceduto dai cugini francesi e dai tedeschi, seguito da Spagna, Russia, Gran Bretagna, Svizzera, Grecia, Repubblica Ceca e Ungheria. Ma a dare la misura del potere del brand italiano fra i visitatori dal Dragone è la lista delle città europee più visitate. Parigi svetta sulla top ten, ma l’Italia è al secondo posto con Roma, che attrae in massa i turisti cinesi soprattutto grazie ai Musei Vaticani, ed è presente con altre due città: Firenze (7°) e Venezia (8°). Meno illustre il posizionamento italiano nella classifica dei Paesi europei che offrono i migliori servizi turistici. Secondo il Laboratorio Economico del Turismo del Cta l’Italia guadagna solo la medaglia di cartone. Davanti ci sono nell’ordine Francia, Austria e Portogallo. L’unica magra consolazione: difficile a immaginarlo, ma per i cinesi il terziario italiano è ancora più efficiente di quello del Regno Unito.

CHI SONO I TURISTI?

L’identikit del turista medio che emerge dal report non è quello che ci si aspetterebbe. Non sono infatti gli studenti erasmus i più assidui frequentatori del Vecchio Continente, ma cinesi adulti tra i 30-40 anni, per la maggioranza donne (55,6%). Pechino e Shanghai si confermano le due principali città di provenienza, ma si registra un considerevole aumento delle partenze dal Sud Ovest del Paese, soprattutto dalle città di Kunming, Chongqing, Xi’an e Zhenghou. Chi giunge da Oriente nello Stivale, vista la durata e il costo del viaggio, difficilmente fa subito ritorno. I turisti cinesi arrivano in Europa quasi sempre usufruendo di pacchetti di viaggio offerti da agenzie in patria. Uno dei più diffusi nel 2018 è stato il pacchetto “Francia-Italia-Svizzera” (25% dei viaggiatori), seguito dal “Multi-country connection” (4+ Paesi) e dal “Northern Europe-Russia”.

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