Forte accelerazione sul cosiddetto Corridoio Sud del gas che abbraccia Tap, Tanap e Eastmed; rafforzamento della partnership mediterranea relativa ai nuovi contratti in Grecia e Cipro per Exxon Mobile; segnale preciso alla comunità internazionale per le sorti di ben due quadranti, quello mediorientale e quello euromediterraneo.
Sono i frutti della visita in Grecia del segretario di Stato americano al commercio Wilbur Ross, ospite d’onore alla Fiera Internazionale di Salonicco dove, tra i padiglioni di primarie aziende tecnologiche Usa che espongono i propri prodotti, ha concluso significativi accordi per il dossier idrocarburi.
QUI EXXON
Tutto fatto per gli accordi ufficiali tra Exxon Mobile e il governo greco relativamente alla concessione delle aree di ricerca a sud di Creta. Presente per Exxon il vicepresidente Tristan Asprey, il vice segretario Usa all’energia Mark Menezes e il ministro dell’energia greco Giorgos Stathakis. La firma del contratto è prevista per la settimana prossima. Asprey ha la delega per Europa, Russia, Asia, Pacifico e Medio Oriente, e sta seguendo in prima persona a Cipro le indagini nella Zee.
Menezes ha messo l’accento sul fatto che gli Stati Uniti guardano con interesse al Corridoio Sud che comprende il Trans Adriatic Pipeline (TAP), il Trans Anatolian Pipeline (TANAP) e l’Interconnector Greece-Bulgaria (IGB). Ha anche espresso la forte opposizione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e della sua amministrazione a progetti come Nord Stream II e TurkStream, che, “rafforzeranno la posizione quasi monopolistica della Russia nella regione”.
ROSS
La presenza di Ross in Grecia segue il trend degli ultimi mesi che si sono caratterizzati per un fortissimo attivismo sull’asse industriale Washington-Atene. La comunità ellenica americana, che è stata al fianco di Donald Trump sin dalle prime battute della campagna elettorale, ha svolto un ruolo di cerniera socio-politica, accanto a player di primaria importanza come gli armatori greci che vivono negli Usa, aziende navali leader nel settore e ovviamente il colosso Exxon.
L’obiettivo è raccordare le nuove esigenze energetiche che trovano primaria sintesi nel Corrodio Sud con l’humus in cui i nuovi vettori dovranno confrontarsi.
E il segretario Ross ha dato il calcio di inizio ad una sorta di nuova partita che si gioca nell’Egeo, dove non solo convergono nuovi interessi legati al gas ma anche quelli geopolitici e militari. Il primo frutto di questa partnerhip è la firma del primo contratto con la compagnia statunitense Cheniere per un carico di gas naturale liquefatto (LNG) che verrà consegnato nel 2018 negli Usa.
GAS
In questo senso è stato indirizzato il meeting interazionale tenutosi ieri a Salonicco sulle nuove frontiere europee del gas, alla presenza di primari Ceo di compagnie mondiali, di diplomatici e ministri (tra cui quelli dell’energia di Bulgaria e Cipro, oltre all’ambasciatrice Usa a Nicosia Kathleen Doherty). Il panorama energetico regionale è stato il punto di partenza di una più ampia sventagliata di interventi che hanno toccato il tema significativo della sicurezza energetica europea, delle nuove politiche statunitensi nel Mediterraneo e nel Caucaso, e del ruolo dei nuovi gasdotti.
Il Corridoio Sud, così come ha rimarcato nel suo intervento l’Ambasciatore americano ad Atene, Jeoffrey Pyatt, “è al primo posto nella fornitura di fonti alternative anche perché, una volta ultimato, il Tap avrà il potenziale necessario a rafforzare la più ampia sicurezza energetica dell’Europa e potenziare al contempo le infrastrutture regionali, oltre a soddisfare l’obiettivo della Grecia di diventare un importante polo energetico regionale”.
L’ultima infrastruttura che dovrebbe completare “il pacchetto” ellenico riguarda l’ammodernamento del terminale esistente a Revythoussa e la realizzazione della nuova unità di stoccaggio galleggiante vicino ad Alexandroupolis, che è una priorità del governo degli Stati Uniti. Ragion per cui proprio in quella regione dovrebbe diventare operativa la nuova base per la Marina Usa individuata dopo il disimpegno da quella turca di Incirlik.
STRATEGIE
La presenza di importanti aziende americane alla fiera internazionale di Salonicco di quest’anno è un altro segnale di fiducia nel futuro dell’economia greca, accompagnata in questa fase di rientro sui mercati dal forte attivismo della Camera di Commercio ellenoamericana, che accusa uno scambio bilaterale di oltre 2 miliardi di dollari l’anno. Ma la novità che si affianca alle nuove strategie sul gas è il canale militare e industriale che si sta sviluppando in questo senso, come dimostra la recente visita ad Atene del Generale Joseph Dunford, presidente del Joint Chiefs of Staff.
Infine spazio anche per l’Italia alla Fiera Internazionale di Salonicco, dove l’ambasciatore italiano ad Atene, Efisio Luigi Marras, è salito a bordo (assieme al ministro greco dei trasporti) del Frecciargento di FS per l’inaugurazione della tratta alta velocità Atene-Salonicco in sole 3 ore e mezza, abbattendo del 40% i tempi di vecchia percorrenza dopo la privatizzazione di TrainOse da parte di FS.
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