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Deputata laburista (pro-israele) sfiduciata dal partito. E l’Iran gioisce

Joan Ryan, parlamentare laburista e tra i principali critici del fallimento di Jeremy Corbyn nell’affrontare le accuse di antisemitismo, ha perso una mozione di fiducia – per soli due voti – durante una riunione di partito a Enfield, a nord di Londra.

L’ex ministro e presidente di “Labour Friends of Israel” negli ultimi mesi si era contraddistinta per aver rilasciato dichiarazioni a favore di Israele e soprattutto per le critiche dure al suo leader di partito, Jeremy Corbyn, nella vicenda dell’antisemitismo. Probabilmente a seguito di tali dichiarazioni, la scorsa notte, in un raro esempio di epurazione, è stata protagonista di un voto di sfiducia insieme ad un altro parlamentare, Gavin Shuker.

Il caso, però, è scoppiato quando la riunione, e le urla di giubilo per l’esito del voto, sono state trasmesse dalla Press Tv, canale iraniano che ha definito la signora Ryan, “una parlamentare pro-Israele”. Ancora uno scandalo per il partito laburista della primula rossa.

Autore del video è stato il giornalista televisivo Roshan Salih, che secondo quanto riferito dalla stampa inglese, si è unito, da infiltrato, al partito diversi mesi fa, e ha filmato l’incontro per il canale iraniano. La cosa non è stata presa bene dai labour, ma non dal Corbynche ha, invece, difeso il voto dicendo che è “diritto delle sezioni esprimere dissenso e sfidare i propri parlamentari”. Owen Smith, laburista che si era già schierato contro Jeremy Corbyn, ha dichiarato che la copertura della Press Tv è “parte della loro campagna di propaganda contro Israele. I laburisti dovrebbero riflettere su questo e chiedere se sei a tuo agio con quello che stiamo diventando agli occhi del mondo”.

Un altro portavoce laburista ha riferito che il partito dovrebbe ricordare al collegio elettorale che “le riprese delle riunioni locali non sono consentite”. E lo stesso Siddo Dwyer, il presidente del partito locale, ha riferito di aver comunicato ai membri presenti che le riprese non erano consentite e che avrebbe fatto un reclamo formale al canale. “Sono state emesse segnalazioni per le riprese, incluso un avvertimento diretto al membro in questione”, ha affermato.

Bisogna ricordare che lo stesso Corbyn ha una storia controversa con l’emittente: invitato spesso, ha ricevuto fino a 20.000 sterline da Press Tv tra il 2009 e il 2012. Ryan, dal canto suo, intervista dal Daily Telegraph, ha detto di essere “inorridita” per il coinvolgimento dell’Iran e ha detto che tutto rientra nello sforzo di “eliminare” i moderati dal partito in Parlamento. Aggiungendo: “Sono sconvolta dal fatto che si siano infiltrati nel partito laburista in questo modo e penso che debbano esserci delle grosse indagini, perché è incredibilmente serio l’episodio”.

L’uomo autore delle riprese, ha rilasciato un’unica dichiarazione, su Twitter, nella quale si legge: “Potrei essere stato io, come potrei non esserlo. Fate il vostro lavoro e scoprite se io lo sono”. Le indagini sono comunque in corso visto e considerato, inoltre, che Press Tt, è bandita nel Regno Unito dal 2012.

Intanto gli scontri interni al partito laburista sono stati ulteriormente fomentati venerdì dalle osservazioni dell’ex primo ministro Tony Blair, che ha affermato che il partito è “profondamente cambiato” sotto la guida di Corbyn. Sicuramente da quando la primula rossa ne ha preso il comando di scandali circa l’antisemitismo se ne sono susseguiti in un numero tale che il Daily Mail gli ha dedicato un pezzo che riassume fatti e protagonisti in cronologia.



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