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Meno tasse e nuove norme. Le proposte di Tofalo per la cyber security aziendale

difesa, Tofalo

Per aumentare gli investimenti in sicurezza informatica occorrerebbe una “defiscalizzazione dei costi da applicare” in questo ambito, per contribuire a cambiare quella convinzione, ancora diffusa tra aziende amministrazioni pubbliche e non solo, che la sicurezza informatica costituisca una spesa invece di un necessario e prezioso investimento.

È la proposta lanciata da Angelo Tofalo, sottosegretario alla Difesa con delega alle questioni cyber, intervenuto a Parma al convegno dell’Aipsa, l’Associazione italiana professionisti security aziendale.

LA SICUREZZA: UN BENE COMUNE

Per l’esponente del governo, più volte intervenuto sui temi informatici (sua anche l’idea di creare una nuova unità cyber in seno alle Forze armate, che proprio in questo momento stanno lavorando per rendere pienamente operativo il Cioc, il Comando interforze per le operazioni cibernetiche guidato dal generale Francesco Vestito), “la sicurezza, a tutti i livelli e settori, deve essere considerata un bene comune e quindi un investimento per le aziende, per le amministrazioni pubbliche e per il Paese”. Per tale ragione, sottolinea, “è importante dunque colmare il vuoto normativo in tema di Security aziendale promuovendo una defiscalizzazione dei costi da applicare anche in ambito cibernetico”.

LA FIGURA DEL SECURITY MANAGER

Argomento principale della conferenza è stata proprio la figura del Security Manager aziendale, nonché la necessità di riconoscerne il ruolo all’interno del Sistema Paese Italia anche attraverso concrete azioni governative. Un bisogno che lo stesso Tofalo nel suo discorso ha confermato, assicurando “il massimo impegno a continuare questo percorso di interconnessione fra lo Stato e le strutture di Security aziendali, al fine di condividere l’analisi e il governo del rischio, a partire da quelle società che operano da anni in Paesi sensibili, difficili e insidiosi, come ad esempio la Libia” (a novembre è prevista in Sicilia la conferenza internazionale sul Paese nordafricano organizzata proprio dall’Italia”.

LA PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATO

Fondamentale, ha sottolineato Tofalo, sarà l’impegno per rafforzare la sicurezza delle comunità “con una forte partnership pubblico/privata”, anche attraverso “proposte costruttive e concrete di collaborazione e condivisione informativa, al fine di stimolarne una possibile e rapida discussione parlamentare”.

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