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Sovranità europea, l’unica che ci serve

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L’Europa di oggi è come l’Italia del ‘500: tanti staterelli ricchi di soldi e di arte (se comparati con il resto del mondo di allora) ma divisi e in permanente lite fra loro. Saranno presto conquistati da Regni più grandi, meno rissosi al loro interno e con una chiara coscienza del proprio interesse nazionale. Oltre ad essere (sotto certi aspetti) un’età dell’oro, il Rinascimento fu anche un’epoca di guerre e guerricciole intestine, di ostilità permanenti, di ambiziosi capitani di ventura e di arroganti signorotti posti transitoriamente a capo di stati minuscoli se paragonati con il resto d’Europa. Un’epoca violenta da cui l’Italia, sfiancata dalle sue liti e incapace di unirsi contro lo straniero, finì per divenire vassalla.

Così può accadere all’Europa. Come Carlo VIII, Luigi XII e Francesco I° fecero “l’impresa” occupando l’Italia degli staterelli rinascimentali, l’Europa di oggi può subire la medesima sorte se non si unisce. L’orgoglio nazionale degli Stati europei, troppo piccoli per competere da soli nel mondo globale, li sta accecando in una comune deriva verso un nazionalismo incosciente e debole, malgrado le pose arroganti dei suoi leader. L’unica difesa della sovranità di ciascuno è un deciso salto in avanti verso una vera sovranità europea, l’unica capace di reggere l’urto di potenze aggressive e più grandi. Accade come se le grandi potenze si siano alleate in un comune desidero di indebolire l’Europa e il suo primato commerciale, sociale e democratico. Cercano di dividerci e ci stanno riuscendo, complici “utili idioti” europei che cadono nella loro trappola. L’Unione Europea ha i suoi limiti e fa i suoi errori: sono gli errori degli europei moltiplicati per 28, questo non si discute. Ma abbandonarla, uscirne o corroderla dall’interno ci renderà vassalli e basta, senza nessuna altra possibilità.

Dovremmo dire invece: “l’Ue così com’è non è perfetta ma è pur sempre la nostra Ue”. Indebolirne la struttura è come tagliare il ramo su cui siamo appesi. Le altre potenze non dimostreranno nessuna benevolenza per noi europei. Certo non è detto che ci occuperanno militarmente (anche se…), ma certamente ci ridurranno al loro Luna Park di lusso. A qualcuno può star bene così ma sarà comunque un futuro da servi. Tornare a ciò che accadde davvero durante il Rinascimento italiano (non la caricatura che se ne fa oggi), è certamente una lezione da apprendere affinché non sia troppo tardi.

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