Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Così la tecnologia aumenterà la sicurezza alimentare. Parla Festuccia (Cisco)

La tecnologia applicata al mondo del cibo, il cosiddetto FoodTech, può dare una grossa mano alle crescenti esigenze di sicurezza del settore. Ne è convinta Cisco – compagnia globale dell’IT guidata in Italia dall’ad Agostino Santoni – che a Maker Faire ha portato l’esperienza di Safety4Food, piattaforma tecnologica che consente la completa tracciabilità dei prodotti agroalimentari. Michele Festuccia, direttore tecnico di Cisco Italia e responsabile del programma Safety4Food, ne spiega caratteristiche, innovazioni e vantaggi.

La tecnologia può aiutare a rendere più sicuri i prodotti che arrivano sulle nostre tavole?

Senza dubbio. Una migliore gestione delle informazioni permette di beneficiare di un sistema che manifesta ogni anomalia in tempo reale. Si evitano così incongruenze con le regole disciplinari del settore che ricadano poi sul prodotto e sui consumatori. Poter gestire in modo sincronizzato i passaggi della filiera che va dalla materia prima al prodotto finito, disponendo di ogni informazione su ogni singolo passaggio permette ovviamente anche di monitorare le lavorazioni e classificare la qualità ottenuta. Questo significa, alla fine del processo, saper anticipare situazioni anomale normalmente riscontrabili solo quando il prodotto è già sulle tavole. Ed è questo che fa Safety4Food.

Che cosa è e come funziona?

Safety4Food è partito nel 2011/2012 ma è stato definitivamente lanciato per la prima volta durante Expo Milano 2015, attraverso la realizzazione di una demo applicata ad un’edizione speciale di alcuni prodotti. È un programma che nasce dalla volontà di utilizzare il digitale per valorizzare il comparto delle informazioni relative ai prodotti agroalimentari per le aziende e per i consumatori. Si tratta di un tracciamento di tutte le materie prime, la storia dettagliata e certificata dell’intera filiera produttiva e lo storico di ogni processo che precede l’arrivo del prodotto nei supermercati.

Quali applicazioni può avere?

Safety4Food è la base su cui realizzare applicazioni di vario tipo. Una di queste riguarda il settore vitivinicolo e a Maker Faire Rome la demo allestita sul posto da Cisco riguarda questo. Dioniso – è questo il suo nome – ha l’obiettivo di semplificare una serie di attività svolte dall’ente certificatore Valoritalia nell’ambito della certificazione qualità dei prodotti vinicoli. Attraverso lo specifico tracciamento della filiera si automatizza il processo ispettivo che sottende la certificazione del prodotto. Le certificazioni di Valoritalia prevedono una seri di passaggi analitici e di verifica dei dati: questo programma analizza in tutto e per tutto lo storico del vino mettendo a sistema tutte le informazioni sui vigneti, sul trasporto logistico, sulle cantine e sul processo di imbottigliamento. Con questi dati a portata di mano, l’ispettore può concentrarsi sul prodotto e lasciare che le informazioni vengano processate automaticamente.

Questo che cosa consente?

Permette di controllare i processi della filiera, per restituire agli stakeholder – consumatori in primis ma anche ai buyer – le informazioni legate al prodotto a cui sono interessati attraverso una strategia commerciale basata sulla trasparenza.

Quali vulnerabilità possono essere riscontrate nella sicurezza di questi programmi?

I pericoli sono gli stessi che corre qualsiasi settore digitalizzato: integrità del dato, presenza di modifiche di vario tipo sulle trasmissioni e sui sistemi informatici. Tutte le criticità, insomma, che si presentano quando si sceglie di operare con le nuove tecnologie. Per mitigare questi rischi però si va a toccare tecnologie ancora più avanzate, come la blockchain.

La blockchain può rispondere a queste debolezze?

La blockchain presenta una potenziale soluzione alle debolezze stesse di questi sistemi. Il registro che contiene i dati è immutabile e condiviso da numerosi attori: il cambiamento di ogni singola informazione dovrebbe essere accettato da tutte le parti in causa, di conseguenza chi vuole apportare modifiche per secondi fini potrà avere successo con grandi difficoltà.

×

Iscriviti alla newsletter