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Austria, denunciata una spia russa (in pensione)

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I rapporti tra area atlantica e Mosca sono già caratterizzati da una lunga serie di fratture, ma il caso dell’ufficiale-spia delle ultime ore contribuirà certamente al raffreddamento delle relazioni tra Mosca e Vienna. Ad avvisare gli austriaci, secondo quando riportato dalla stampa locale, è stato un “Paese amico”, secondo cui un colonnello in pensione dell’esercito austriaco avrebbe collaborato con l’intelligence russa per quasi trent’anni.

UNA SPIA INTERNA

La notizia è stata rivelata dal cancelliere austriaco Sebastian Kurz durante una conferenza stampa tenuta con il ministro della Difesa Mario Kunasek. Il ministro degli esteri Karin Kneissl ha annullato un imminente viaggio in Russia e successivamente convocato l’ambasciatore russo. Kurz ha anche affermato di voler discutere con i partner europei su come gestire la questione dal punto di vista delle espulsioni dei diplomatici.

LA SCOPERTA

L’uomo avrebbe percepito almeno trecento mila euro nel corso del periodo di spionaggio, secondo quanto rivelato da Die Presse. Il colonnello avrebbe confessato già in fase di arresto di ave trasmesso dati contenuti nella rete intranet dell’esercito ai servizi segreti di Mosca, anche se i questi non sembrano appartenere alla categoria di “massima segretezza”.

LA REAZIONE DI MOSCA

Il ministro esteri Serghei Lavrov, appresa la notizia durante una conferenza stampa organizzata a margine dell’incontro con Mohamed El-Amine Souef, ministro degli esteri dell’Unione delle Comore, si è dichiarato “spiacevolmente sorpreso”. Il Ministro ha inoltre affermato che la Russia non era a conoscenza della questione, e che le accuse sono infondate.



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