Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Il traffico aereo traina i dati di Enav. Tutti i numeri

Traffico di rotta a +9,2%, ricavi consolidati pari a 675,6 milioni, e utile netto in aumento del 10,2%. Sono alcuni dei numeri di Enav nei primi nove mesi dell’anno, approvati oggi dal consiglio di amministrazione della società, fresca di avvicendamento alla presidenza tra il dimissionario Roberto Scaramella (approdato in Oliver Wyman, società di consulenza globale, dove opererà come partner Transportation, aerospace & defense) e Nicola Maione.

LE PAROLE DELL’AD

“I primi nove mesi dell’anno – ha spiegato l’ad Roberta Neri – confermano che in Italia il traffico aereo sta crescendo in modo deciso e con tassi superiori agli altri principali paesi europei”. Nonostante la crescita dei volumi gestiti, “abbiamo garantito un’eccellente qualità del servizio in termini di safety e puntualità, con performance ai vertici tra i maggiori paesi europei, grazie alle nostre persone ed agli importanti investimenti in sicurezza ed innovazione”. In particolare, ha rimarcato la manager, “l’attivazione della procedura Free Route, che permette alle compagnie aeree di risparmiare tempo, carburante ed emissioni di CO2, ci ha non solo consentito di attrarre flussi di traffico ma, in questi primi nove mesi, ha permesso ai vettori di risparmiare globalmente circa 30 milioni di kg di carburante, a tutto beneficio dell’ambiente e dei costi per le compagnie aeree”.

GUIDANCE CONFERMATA

Così, “rimaniamo focalizzati sugli obiettivi del piano industriale: garantire un servizio di alta qualità per sicurezza e puntualità attraverso una Società sempre più efficiente, orientata al futuro e pronta a cogliere le opportunità di un mercato in forte e rapida evoluzione quale è il trasporto aereo”. E infatti dal cda è arrivata la conferma della guidance per il 2018 già fornita lo scorso marzo, con la previsione di ricavi netti stabili o in crescita low single-digit. In aumento invece il target per l’Ebitda margin, che passa da “in linea con il 2017, intorno al 32%”, a un valore “intorno al 33%”. Confermata inoltre la guidance per gli investimenti, pari a 125 milioni per quest’anno nell’ambito di quanto previsto nel Piano industriale 2018-2022. Anche la previsione sul dividendo per l’esercizio 2018 resta invariata: ci si aspetta un +4%.

LA CRESCITA DEL TRAFFICO AEREO

Le previsioni sono trainate dai dati. Il traffico di rotta, espresso in unità di servizio, è in aumento del 9,2% rispetto allo stesso periodo del 2017. “Dopo diversi anni di crescita debole – nota Enav – nei primi nove mesi del 2018 l’Italia si conferma, tra i principali paesi europei, quello che ha registrato il tasso di crescita più alto”. Nonostante ciò, i dati sulla performance operativa restano positivi, con un ritardo medio per volo assistito che è inferiore del 50% rispetto al target di 0,11 minuti. La crescita del traffico di rotta sui cieli italiani, ha riguardato sia il traffico nazionale (+2,7%) sia quello internazionale (+7,4%), ma soprattutto il sorvolo , attestatosi a +15,1%. Infine, il traffico di terminale è aumentato del 4,2%, in termini di unità di servizio, rispetto al corrispondente periodo del 2017. “La crescita – nota l’Ente – è dovuta al generale buon andamento del traffico aereo su tutti gli scali nazionali e soprattutto alla componente di traffico internazionale che mostra un aumento del 5,3%”.

I DATI FINANZIARI

Ciò si ripercuote sui dati finanziari. I ricavi totali si attestano a 675,6 milioni di euro, in aumento dello 0,4% rispetto ai primi nove mesi del 2017. Su questi pesa in particolare l’aumento dei ricavi da attività operativa (715 milioni di euro, +6,8%). I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 10 milioni di euro, in flessione di circa 600mila euro “per effetto del completamento di alcune commesse in medio-oriente ed in Africa”. Scendono dello 0,4% i costi operativi, grazie al percorso di efficientamento concretizzatasi in “interventi su specifiche componenti di spesa e ottimizzazione dei processi tra le società del Gruppo”.

A fronte di un aumento del costo del personale (“principalmente per l’incremento della retribuzione variabile”, dovuto allo straordinario in linea operativa connesso ai maggiori volumi di traffico aereo), sono scesi del 2,9% i costi operativi esterni. Tali valori hanno contribuito all’aumento dell’1,9% dell’Ebitda, rispetto al 30 settembre 2017, che raggiunge i 235 milioni di euro. L’utile netto consolidato sale a 98,8 milioni di euro, in aumento del 10,2%, mentre la posizione finanziaria netta è negativa per 55,3 milioni di euro, “in netto miglioramento rispetto all’importo negativo di 117,5 milioni di euro registrato al 31 dicembre 2017”.

×

Iscriviti alla newsletter