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Ecco l’Ibanp, una storyteller

Di Sebastiano Barbanti

Molti anni fa le persone non erano in grado di cambiare operatore del cellulare finché un consorzio di Telco non si è mosso in quella direzione. Una cosa che, quando la racconteremo alle nuove generazioni o ai nostri figli, agli occhi di quest’ultimi sembrerà davvero strana. Passati 20 anni, il settore Telco è cresciuto esponenzialmente e giorno dopo giorno nascono nuove innovazioni.

Oggi, quando un cliente decide di cambiare banca, deve informare tutte le persone e le imprese che regolarmente inviano bonifici o accrediti sul conto, oltre a comunicare la modifica dell’iban per tutte le utenze ed i pagamenti che avvengono in automatico dal conto corrente, con conseguenti possibili disguidi e gravi conseguenze. L’intenzione dell’Iban portability project (comunemente Ibanp) è di consentire alle banche di offrire ai propri clienti il trasferimento ad un’altra banca senza ricevere un nuovo numero di conto, contribuendo alla migrazione di clienti in altri Paesi, al merging and acquisition e alla digitalizzazione del sistema bancario.

LA STORIA DI IBAN PORTABILITY PROJECT: LA STORIA DI OGNI CONSUMATORE

Vogliamo raccontarti due storie.

Giacomo ha 30 anni ed è un libero professionista. Vive a Milano ma durante una delle sue trasferte di lavoro, un giorno incontra Francis, una ragazza francese che vive a Parigi e se ne innamora perdutamente. Giacomo decide quindi di stabilirsi in Francia, dove ricomincerà la sua attività di libero professionista.

Riccardo ha 23 anni e ha deciso di trasferirsi in Germania per un master di tre anni. La famiglia di Riccardo non ha tutti i soldi necessari per sostenere le spese di master, quindi Riccardo deve fare piccole faccende per aiutare il padre a finanziare gli studi.

Due storie diverse, una sola esigenza

Cosa c’è in comune tra Riccardo e Giacomo? Apparentemente nulla, ma dietro a queste storie c’è un bisogno comune. La necessità di trasferirsi in un altro Paese e cambiare banca senza alcun impedimento, costi additivi e senza modificare il numero di conto Iban. Questi sono solo due esempi di casi molto comuni, di storie comuni di molti consumatori. Da qui nasce la nostra idea…

Siamo Enzo Russo e Valter Fusco, e prima di essere i fondatori del progetto Ibanp siamo dei consumatori. Esattamente come Giacomo e Riccardo, viviamo quotidianamente l’esigenza di poterci muovere liberamente da una banca all’altra. Esattamente come ogni consumatore vorremmo che le nostre banche offrissero prezzi più vantaggiosi e competitivi in virtù della rottura delle barriere per il cambiamento di banca da parte dei clienti.
Ma la nostra prospettiva non è solo quella esterna del consumatore tradizionale. Siamo due consulenti che hanno lavorato per banche come Barkleys e Deutch Bank e in realtà informatiche come Ibm. Abbiamo visto da vicino la complessità dei sistemi bancari e abbiamo valutato diverse proposte di affiliazione. Proprio per questo abbiamo pensato ad una soluzione plug in conveniente sia per il consumatore (che si avvarrebbe di un servizio molto più accattivante e complesso) sia per le banche, in quanto faciliterebbe molto i processi di Merging & Acquisition, sia in termini pratici sia in quelli economici.
Oltre a questo crediamo che l’utilizzo della tecnologia Blockchain consentirà di avere delle transazioni più sicure e trasparenti.


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