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Chi è l’oligarca greco entrato in affari con la compagnia di Wilbur Ross

Ross

Chi è l’oligarga greco entrato in affari con la compagnia di Wilbur Ross? Si chiama Vaghelis Marinakis, è proprietario della squadra di calcio greca dell’Olimpyakos ed è un armatore: ha appena avallato una delle operazioni di logistica marittima più significative degli ultimi due lustri, facendo confluire la sua società, Cplp, in quella dell’attuale Segretario di Stato Usa al commercio. Ecco come e con quali prospettive.

ARMATORI

La Capital Partners (Cplp) controllata da Marinakis si è fusa con la compagnia di navigazione Diamond S della famiglia Ross. La fusione è stata concordata negli Stati Uniti in quesi termini: gli interessi della famiglia Ross (al 27% della Diamond) acquisteranno il 67% della nuova forma societaria risultante dalla fusione. E il 5% apparterrà a Vangelis Marinakis. Si tratta di un affare da 1,6 miliardi di euro, che produce la nascita della terza compagnia navale più forte al mondo nel settore delle navi da cisterna con ben 68 navi.

Si tratta di uno degli accordi più significativi dell’ultimo decennio. La sede della nuova società sarà a Greenwich, Connecticut, e Marinakis perderà la gestione esclusiva delle sue 25 imbarcazioni. La Diamond S Spedizioni sarà prossimamente quotata alla Borsa di New York e il suo Cda sarà composto da 7 membri, tre dei quali saranno nominati da WR Ross & Co e due da Capital. Alla nuova joint venture parteciperanno oltre a Marinakis, anche due nomi di peso del panorama mondiale degli armatori come Gerasimos Kalogheratos e Gerasimos Ventouris.

CAPITAL

Capital trasferisce così 22 navi cisterna battenti bandiera della Liberia (del tipo MR e tre Suezmax) ad una nuova società, che a sua volta si fonderà con Diamond S Shipping, mentre gli azionisti di Cplp riceveranno un premio di circa l’11% del patrimonio netto della flotta, in quanto questa fusione consente a Diamond S di essere quotata. Secondo le prime stime si tratta di uno dei premi più alti pagati da una compagnia di navigazione quotata.

La Cplp, da un decennio quotata al Nasdaq, gode del pieno riconoscimento dei mercati monetari statunitensi e, nonostante la volatilità dei mercati marittimi, ha pagato dividendi sin dalla sua nascita grazie a uno dei bilanci più significativi del mercato. In virtù di questa fusione Cplp diventa de facto una società di gestione di container e dry cargo con un’età media di 6,6 anni destinate a operazioni di medio e lungo termine, rafforzando così la prevedibilità dei flussi di cassa per i propri azionisti.

DSS HOLDING

La DSS Holdings L.P. è una delle principali compagnie di navigazione mondiali del settore e gestisce 33 navi cisterna Medium Range di tipo petroliere Suezmax e 12 di tipo petroliere classiche. Grazie all’accordo diventa società leader nel mercato delle navi cisterna (per petrolio greggio e per prodotti raffinati), approfittando dell’età media delle 68 navi, che sarà inferiore agli 8 anni.

Secondo Craig Stevenson, Ceo di DSS Holdings, si crea in questo modo “una delle più grandi aziende cisterna quotate nel mondo”. Inoltre l’operazione si svolge “in un ottimo momento nel ciclo del mercato delle navi cisterna e creerà una delle maggiori flotte di qualità e una delle migliori società di capitali nel mercato dello shipping”.

Pollice in su anche dal Ceo di Cplp, Jerry Kologhiratos: “Siamo molto entusiasti di questa fusione che rappresenta un passo strategico per creare valore ai nostri azionisti e ci dà l’opportunità di fonderci con un eccellente track record nel settore della spedizione”.

MARINAKIS

Ma su Marinakis, tra i primi 100 spedizionieri al mondo, pende il caso della nave Noor 1 sequestrata al porto del Pireo con un carico record di eroina: il suo nome non è mai stato menzionato nel processo e non ci sono ancora prove del suo coinvolgimento nel caso. Ma Aimilios Kotsonis, ex funzionario dell’Olympiakos, è stata la figura chiave nel caso e proprio a causa della sua relazione con il club ellenico, ecco che il nome di Marinakis è stato tirato in ballo nella vicenda. Kotsonis è stato condannato a 10 anni di carcere per traffico di droga, e afferma di essere l’uomo di Marinakis nel business petrolifero di Dubai.

Marinakis è stato anche coinvolto in un altro caso giudiziario relativo alle scommesse nel calcio greco, dove è stato accusato per cinque volte e radiato da qualsiasi attività calcistica, ma ha fatto ricorso contro il procuratore che lo accusa, Stamatis Daskalopoulos. Per queste ragioni alcuni media inglesi come Mirror, Telegraph e Bbc, hanno protestato quando Marinakis ha manifestato interesse ad acquistare un club inglese della Premier League.

twitter@FDepalo


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