Che gli Emirati Arabi siano molto attivi sul tema della blockchain non è una novità. Negli scorsi mesi si sono susseguiti numerosi annunci di iniziative a livello governativo per rendere gli Emirati il Paese leader nell’adozione dei nuovi standard digitali della blockchain entro il 2021 e dell’intelligenza artificiale entro il 2031. Due mesi fa gli Ico sono stati approvati come metodo di raccolta fondi per le compagnie nazionali, con l’obiettivo di sviluppare regolamenti entro la metà del 2019 e concorrere con Malta in materia di regolamentazione degli scambi, che diventeranno sempre più puliti e trasparenti.
Non è un caso dunque se ieri e oggi si è tenuto a Dubai il “The Global Blockchain Congress” organizzato da Agora Group e dall’Emirates Securities & Commodities Authority diretta da Obaid Saif al-Zaabi. Obiettivo mettere in contatto le più grandi e importanti aziende del mondo arabo con provider internazionali di servizi e soluzioni basati su blockchain. Presenti oltre 100 amministratori delegati e presidenti di fondi, multinazionali e compagnie statali.
Tra i relatori, in apertura della seconda giornata di lavori, Davide Casaleggio che ha presentato l’ultimo report della Casaleggio Associati sulla blockchain per il business delle aziende. “La regolamentazione delle Ico – ha detto Casaleggio nel suo intervento – è un passaggio fondamentale che dovrà affrontare presto anche l’Italia per fermare l’emorragia di aziende che per accedere a questo mercato sono costrette ad andare all’estero. Il volume di investimenti in Ico raccolti all’estero da aziende che avrebbero potuto operare in Italia nel 2018 è stato pari all’intero ammontare del venture capital”.
Un tema, questo, sul quale l’Europa è certamente ancora indietro, ma che rappresenta un punto di svolta fondamentale per rilanciare gli investimenti in innovazione. “Basti pensare che l’impatto della tecnologia blockchain a livello mondiale sarà del 10% entro il 2027 – ha sottolineato il presidente della Casaleggio Associati, che ha aggiunto – Se gli ultimi 18 mesi sono stati per le Ico, i prossimi saranno per le Sco, le Security Coin Offering. Dovremmo immaginare fin da ora una regolamentazione per quello che sta per arrivare”.
