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Davos cede alla pressione di Mosca. I russi saranno presenti al World Economic Forum

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La Russia sarà presente al World Economic Forum che si terrà a Davos a gennaio. Il Cremlino ha dichiarato di essere “sollevato” per le dichiarazioni recentemente rilasciate dagli organizzatori dell’evento. La decisione di riservare un trattamento diverso agli imprenditori russi è stata definita “inammissibile”, per cui il veto è stato annullato.

La notizia è stata confermata dal portavoce del governo russo, Dmitrij Peskov: “Siamo molto sollevati per le opinioni espresse dagli organizzatori del Forum economico mondiale, che hanno condiviso la nostra posizione riguardo l’impossibilità di riservare un trattamento differente e restrittivo ai nostri imprenditori”.

Un’altra fonte del governo russo ha confermato al sito Sputnik che anche la delegazione ufficiale del Cremlino sarà presente: “Dato che gli organizzatori del forum di Davos hanno cambiato idea e annullato le restrizioni imposte precedentemente agli uomini d’affari russi, la delegazione ufficiale del governo si recherà a Davos per partecipare al forum”.

I russi, dunque, saranno presenti al vertice che si svolgerà dal 22 al 25 gennaio 2019 a Davos, in Svizzera. Secondo il sito russo, la composizione della delegazione sarà annunciata a breve.

A metà novembre, il primo ministro, Dmitry Medvedev, aveva annunciato l’assenza della Russia a Davos a causa di restrizioni per gli uomini di affari russi. Erano oggetto di limitazioni gli imprenditori Oleg Deripaska, magnate dell’alluminio; Viktor Vekselberg, proprietario di Renova Group e Andrei Kostin, capo della banca VTB. I tre uomini d’affari e le loro società sono soggetto di sanzioni da parte degli Stati Uniti dal mese di aprile, con l’accusa di sostenere “l’attività maligna del governo russo nel mondo”.

Ma gli organizzatori del World Economic Forum (WEF) hanno fatto marcia indietro. Forse anche dopo la minaccia di Mosca di boicottare il più grande evento commerciale dell’anno, non autorizzando alle compagnie statali di andare a Davos in presenza del veto alla cerchia del presidente Vladimir Putin.

L’amministratore delegato e responsabile della conformità dell’organizzazione, Alois Zwinggi, ha dichiarato di essere felice della partecipazione russa. In un comunicato stampa ha detto di essere “lieto che, dopo discussioni con tutte le parti interessate, un’attenta considerazione dei quadri giuridici internazionali e un forte sostegno da parte del governo svizzero, siamo in grado di ospitare imprenditori e leader politici di tutti i paesi del G20“. In quanto alla probabile partecipazione di persone soggetto di sanzioni, il funzionario ha aggiunto che ci saranno “tutte le misure necessarie per assicurare che la loro presenza sia pienamente conforme alle attuali condizioni legali”.

Tra le condizioni però ci sarà la garanzia che i cittadini americani – sia ospiti del vertice, sia organizzatori – si asterranno da qualsiasi impegno con i russi. Inoltre, gli imprenditori russi non potranno fare parte di evento organizzati da cittadini o autorità americani.



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