L’Atlantic Council ha un nuovo presidente per il suo board, John F.W. Rogers. Manager della banca d’affari Goldman Sachs con alle spalle un’importante carriera al servizio del governo, è stato eletto a capo del cda dell’influente think tank di Washington (ruolo che non va confuso con quello del presidente e Ad che rimane Fred Kempe) con un incarico che partirà dal 1° gennaio 2019. Rogers succede al generale James L. Jones, alla guida del pensatoio Usa dal 2007 al 2009 e successivamente dal 2017 a oggi (resterà comunque nel comitato esecutivo).
UNA SOLIDA ESPERIENZA MANAGERIALE
Rogers, ha spiegato l’AC nel dare l’annuncio della nomina, ha una lunga esperienza sia nel settore pubblico sia in quello privato che potrà rivelarsi preziosa. In entrambi i casi ha infatti ricoperto ruoli manageriali di alto livello, in particolare nel settore finanziario e in alcune delle istituzioni no-profit più importanti della nazione.
LA CARRIERA
Attualmente Rogers è vicepresidente esecutivo di Goldman Sachs e segretario del Consiglio di amministrazione. Sovrintende all’amministrazione esecutiva ed è responsabile di alcune funzioni chiave degli affari societari della firm finanziaria, comprese le relazioni istituzionali, governative e con gli investitori. Rogers ha ricoperto il ruolo di sottosegretario di Stato presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti dal 1991 al 1993. In precedenza, è stato segretario aggiunto del Tesoro dal 1985 al 1987 e assistente del presidente degli Stati Uniti alla Casa Bianca dal 1981 al 1985.
LE PRIME DICHIARAZIONI
“Viviamo in un’era di cambiamenti e sconvolgimenti senza precedenti”, ha detto Rogers nelle sue prime dichiarazioni da presidente del board, ponendo l’accento sulle grandi sfide economiche e geopolitiche che vedono coinvolti gli Stati Uniti e l’Occidente. “La missione dell’Atlantic Council di lavorare di insieme per mettere in sicurezza il futuro” è stata raramente più importante di oggi, ha sottolineato.
IL LEGAME CON ROMA
Ma Rogers, rileva lo stesso Atlantic Council – noto in Italia per un suo approfondito report sulle interferenze russe nei Paesi del Sud Europa presentato nel 2017 nella Capitale al Centro Studi Americani – ha anche molti interessi al di fuori del business. È anche fiduciario e tesoriere della Fondazione presidenziale Ronald Reagan, vice presidente del board della White House Historical Association, nonché vice presidente del cda dell’American Academy, prestigiosa e storica istituzione culturale statunitense con sede sul Gianicolo, a Roma, fondata nel 1894 per promuovere il perseguimento degli studi e della ricerca avanzata nel campo delle belle arti e delle discipline umanistiche.