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Operazione “Scudo Settentrionale”. Ecco le priorità militari della difesa israeliana

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In un piccolo Paese come Israele, è difficile tenere segreti sulle operazioni militari. Oggi il portavoce dell’IDF (esercito israeliano) pubblica un Tweet in cui avverte Hezbollah e l’esercito libanese a non avvicinarsi al confine nord, dopo aver reso pubblica l’operazione “Scudo settentrionale” per l’individuazione e la distruzione dei tunnel costruiti da Hezbollah verso Israele.
Dall’estate 2014 l’emergenza tunnel è tra le priorità militari della difesa israeliana. Costruiti da Gaza verso Israele i tunnel servono per facilitare l’accesso al territorio israeliano con lo scopo di compiere attacchi principalmente verso la popolazione. Dall’operazione “Margine Protettivo” del 2014 si è parlato di una “psicosi” tunnel. Le cittadine sul confine con Gaza e con il Libano riportavano e denunciavano rumori, movimenti e cambiamenti del terreno, ma la posizione ufficiale è sempre stata di non cedere alla paura. Parte di queste denunce si è rivelata vera, e oggi Israele espone i piani di Hezbollah.
Per ora, le unità specializzate dell’Idf sono presenti nella cittadina di Metula, all’estremo confine nord con il Libano. I reparti ingegneristici e di intelligence stanno individuando e distruggendo i tunnel sotterranei che Hezbollah ha costruito per avere accesso al territorio israeliano. Secondo fonti dell’esercito, l’operazione si estenderà a tutta la Linea Blu, cioè il confine con il Libano, mentre assicura la presenza di altre unità nella zona, compresa l’aeronautica, per poter gestire ogni tipo di sviluppo sul campo.
L’operazione militare è stata pianificata apparentemente dopo che sono stati resi pubblici gli arsenali missilistici dell’organizzazione terroristica sciita due mesi fa. Inoltre nel giugno 2017, Israele aveva denunciato le attività di Hezbollah sul confine, come la costruzione di vedette e raccolta di intelligence, attraverso le attività dell’organizzazione ambientalista “Verde Senza Confini” che serviva da copertura ai militanti del gruppo sciita.
Ad Hezbollah sarebbe proibito, secondo le decisioni Onu, di accedere al territorio a sud del fiume Litani, ma di fatto controlla tutta la zona fino al confine israeliano. Ciononostante, Israele avverte sia Hezbollah sia l’esercito libanese, in linea con la politica intrapresa dall’ex ministro della Difesa Lieberman, secondo cui Israele non fa più distinzione tra milizie di Hezbollah ed esercito libanese. Israele ritiene il governo libanese responsabile per quanto accade al confine, con tutte le conseguenze in caso di escalation.
La pubblicità a “Scudo Settentrionale” è stata data il giorno dopo che Netanyahu e Pompeo si sono incontrati a Bruxelles, avvertendo l’Iran di mettere fine alle iniziative militari. Hezbollah è un’organizzazione finanziata e in gran parte controllata dall’Iran, che cerca un scontro con Israele “per procura”.

 


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