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#10YearsChallenge, non solo nostalgia. Così i social potrebbero sfruttare i dati dei nostri ricordi

Tutti pazzi per il #10YearsChallenge. La sfida sui social, lanciata principalmente su Instagram, sta conquistando utenti da tutto il mondo. La prova consiste nel pubblicare sui social network una foto del 2019 insieme ad una di dieci anni fa. Negli ultimi giorni su Instagram si sono registrati più di 3,5 milioni di pubblicazioni sotto l’hashtag #10YearsChallenge.

Si tratta di un gioco apparentemente innocente, che sembra fare leva sulla nostalgia, ma che potrebbe nascondere intenzioni più specifiche.

Un servizio sul fenomeno la Bbc raccoglie le opinioni di esperti di comunicazione e privacy su cosa comporta la pubblicazione in rete di questa mole di materiale. Kate O’Neill, specialista di strategie digitali e tecno-umanista, si interroga sugli effetti di questa sfida. In un articolo pubblicato sulla rivista Wired, O’Neill riferisce i possibili scenari. Potrebbe trattarsi di un semplice gioco, ma anche di un mezzo molto efficace per creare un database utile per lo sviluppo di nuove tecnologie per il riconoscimento facciale da parte di alcune aziende.

Secondo Anil Jain, ricercatore di visione digitale e biometrica all’Università di Michigan, Facebook e Google si stanno impegnando nella raccolta di grandi volumi di informazione. Il #10YearsChallenge semplicemente facilita questo compito, con il consenso degli utenti, che offrono volontariamente informazione di valore già catalogata.

Un altro uso di questo materiale che ha a disposizione Facebook e Instagram è la pubblicità indirizzata. Un sistema che riconosce il volto e offre prodotti in base all’età e le caratteristiche fisiche. Per Ann Cavoukian, esperta di privacy e tecnologia all’Università Ryerson in Canada, la maniera in cui s’invecchia può avere implicazioni dirette sul futuro. Questi dati sono molto utili per le imprese di assicurazioni.

L’invito dunque è a riflettere sulle conseguenze. Se comunque si trovano innocue, non c’è problema. Che #10YearsChallenge sia…

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