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Mozart è vivo! Come sarà la settimana mozartiana di Salisburgo

Wolfgang Amadeus Mozart è nato a Salisburgo il 27 gennaio 1956. Ogni anno la sua città natale lo ricorda con un’intensa settimana di musica. Quest’anno è in corso dal 24 gennaio al 3 febbraio. Siamo in grado di anticipare gli aspetti salienti della settimana del 2020 che si dipanerà dal 23 gennaio al 2 febbraio.

“Per le mie settimane mozartiane vale il motto ‘Mozart puro’ in combinazione con uno speciale focus musicale nuovo ogni anno. Si tratta di esplorare e presentare la ricchissima opera omnia mozartiana in tutta la sua molteplicità. Per il 2020 saranno gli strumenti a fiato ad essere al centro dell’attenzione”, spiega il direttore artistico Rolando Villazón, aggiungendo: “Quest’anno lo dedichiamo anche alle particolari amicizie di Mozart da cui sono nati questi capolavori musicali. Si tratta di un viaggio che intraprendiamo insieme nel mondo di Mozart e che porterà alla luce tesori meravigliosi’

La settimana mozartiana 2020 offre ben 50 manifestazioni in sette giorni tra cui tre rappresentazioni sceniche, l’esecuzione di un’opera in forma di concerto, concerti sinfonici, musica da camera, balletto e molto altro.

“La settimana mozartiana 2020 ci aprirà ancora di più il cuore! Che dono stupendo fa Rolando Villazón alle visitatrici e ai visitatori di questa e delle settimane mozartiane successive! Non solo la straordinaria musica di Mozart, ma anche l’incontro diretto con il mondo degli affetti di Mozart. È impossibile non rimanere commossi”, così il presidente della Fondazione Mozarteum, Johannes Honsig Erlenburg.

Alle amicizie di Mozart con suoi contemporanei come Anton Stadler, Joseph Leutgeb, Ferdinand Dejean e Friedrich Ramm dobbiamo composizioni per strumenti a fiato di legno e per ottoni uniche nel loro genere. Durante la settimana mozartiana 2020 quattro maestri ed interpreti rinomati delle opere di Mozart presenteranno i grandi concerti solistici e composizioni scelte di musica da camera: Andreas Ottens eseguirà tutti e quattro i concerti per corno e il quintetto per corno e archi, Emmanuel Pahud entrambi i concerti per flauto e François Leleux il concerto per oboe oltre ad un programma di musica da camera con Les Vents Francais.

Tre prominenti “amici” di Mozart del giorno d’oggi sanno nel 2020 al centro del festival, proseguendo la tradizione della settimana mozartiana di invitare a Salisburgo i migliori interpreti mondiali di Mozart. Mitsuko Uchida continua le sue esplorazioni mozartiane con la Mahler Chamber Orchestra. Sir András Schiff dà avvio con Le nozze di Figaro ad un nuovo ciclo di opere dapontiane in forma di concerto insieme alla sua Cappella Andrea Barca ed un eccezionale cast di cantanti.

Daniel Barenboim apre insieme ai Wiener Philharmoniker un nuovo ciclo di concerti con le ultime dieci sinfonie di Mozart e gli ultimi otto concerti per pianoforte nei prossimi quattro anni. Straordinario “Messiah” messo in scena da Robert Wilson come centrale progetto scenico Marc Minkowski, amico stretto ed ex direttore artistico della settimana mozartiana, torna a Salisburgo per eseguire l’oratorio con i suoi Musiciens du Louvre ed un raffinato cast di cantanti.

Oltre al Messiahla settimana mozartiana 2020 proporrà due ulteriori progetti scenici: Pùnkitititi!, una produzione che l’artista Doug Fitch ha concepito e creato appositamente per il Teatro delle Marionette di Salisburgo, e Mozart Moves! Sette minidrammi, una creazione che il direttore artistico Rolando Villazón metterà in scena al Landestheater con sette opere originali degli scrittori Martha Batiz, John von Düffel, Tom Holloway, Shlomo Moskovitz, Guadalupe Nettel, Éric Emmanuel Schmitt e Jorge Volpi ispirate dai divertimenti che Mozart ha composto esclusivamente per strumenti a fiato.

Una schiera importante di direttrici e direttori d’orchestra salirà sul palco nel 2020: Kristiina Poska torna per dirigere il concerto d’apertura con la Mozarteumorchester di Salisburgo e una selezione di giovani soliste e solisti in un programma che unisce i temi musicali del 2019 e del 2020. Andrew Manze dirige la Chamber Orchestra of Europe, Christina Pluhar debutta aSalisburgo con l’ensemble L’Arpeggiata interpretando un altro oratorio di Haendel arrangiato da Mozart, Andrea Marcon e La Cetra suonano la Messa in do minore, Riccardo Minasi dirige un concerto accademico, Lahav Shani dirige i Wiener Philharmoniker e suona la parte solistica al pianoforte in un programma che presenterà anche due giovani solisti dei Wiener nel concerto di Mozart per flauto e arpa. Daniel Harding dirige la Mahler Chamber Orchestra in un gran galà finale nel quale verrà celebrato il tema della settimana mozartiana 2020 ed annunciato allo stesso tempo il tema per l’anno 2021.

La musica da camera è stata da sempre amorevolmente curata al massimo livello nella settimana mozartiana: nel 2020 calcheranno le scene del festival tra gli altri Les Vents Français e il Kodály String Quartet con Éric Le Sage, i solisti e le soliste della Chamber Orchestra of Europe, il Quartetto Armida con Mathilde Calderini, i solisti della Akademie für Alte Musik, Mojca Erdmann, il Quartetto Takács, l’Ebonit Saxophone Quartet e Kristian Bezuidenhout.

“Mozart è vivo!”



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