L’ambientazione cambia, ma il format rimane lo stesso. Luigi Di Maio e il Movimento 5 Stelle hanno scelto il Nazionale Spazio Eventi di Roma per la presentazione ufficiale del reddito di cittadinanza, la misura simbolo del Movimento, inserita nella manovra e ora resa effettiva col decreto attuativo. Presenti tutti i maggiori esponenti del Movimento – lo stesso Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista, i vari ministri e capigruppo, Davide Casaleggio – con l’unico assente d’eccezione, Beppe Grillo che però ha inviato un video messaggio.
Al di là della spiegazione su come concretamente funzionerà il reddito di cittadinanza, spiccano i nomi di chi è salito sul palco accanto al leader dei 5 Stelle nonché vicepremier, ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro Di Maio. A calcare la scena, Alessandro Di Battista e Paola Taverna, entrambi “pasionari” del Movimento, che non hanno fatto mancare critiche alle opposizioni – le prime parole di Di Battista sono state contro il Pd – né richiami alla purezza degli esponenti del Movimento – “Nella mia umiltà e nella mia povertà economica voglio ringraziare il M5S per avermi fatta sentire veramente ricca di valori e umanità, ha detto Taverna -. Più istituzionale, invece, l’intervento del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
“Sarò garante di un nuovo patto sociale tra i cittadini e lo Stato – ha detto Conte dal palco della convention -. Sarò garante, vogliamo che tutti i cittadini ne possano prendere parte. Il reddito di cittadinanza sarà un pilastro di questo patto, e io vigilerò affinché non sia deturpato da abusi e furbizie di sorta”.
La campagna elettorale è aperta più che mai, e non stupisce allora la presenza di Davide Casaleggio, che rimarca dal palco dello spazio eventi romano che il mondo del lavoro sta cambiando, e che misure come quella del reddito di cittadinanza sono un modo per mettere un argine all’impoverimento sociale, una misura che mancava solo in Italia e in Grecia. “Oggi sono particolarmente contento perché questa era una delle idee forti di mio padre – ha aggiunto Casaleggio jr -, sarebbe contento anche lui. Lui era convinto che se si poteva immaginare qualcosa si poteva fare e oggi ne è la dimostrazione”. A evocare la figura di Gianroberto Casaleggio, un video-ricordo con le sue parole, a cui è seguito un applauso e una standing ovation della sala al completo.
“Aver costretto la Lega a votare il reddito di cittadinanza è un altro merito del Movimento 5 Stelle”, ha detto Di Battista, parlando con i presenti, ma anche a tutti i cittadini elettori a 5 Stelle che hanno visto il Movimento calare nei sondaggi. In chiusura, l’intervento di chi ha reso possibile il reddito di cittadinanza: Pasquale Tridico, proposto come ministro del lavoro nella squadra di governo pre-elezioni, e Lorenzo Fioramonti, ora viceministro dell’Istruzione, ma proposto nella rosa dei ministri a 5 Stelle per il dicastero dello Sviluppo Economico.
Nello spettacolo della misura simbolo dei 5 Stelle, spicca la mancanza di Grillo. “Lasciate perdere la filantropia, qui siamo di fronte a una manovra economica straordinaria”, ha detto Grillo sottovoce, senza grida nel video messaggio. “Noi aiutiamo – ha sostenuto – perché conviene a tutti. E abbiamo contro questa sinistra e queste destre perché noi vogliamo estirpare la povertà e la miseria con intuizioni economiche e finanziarie. Se le persone stanno meglio noi risparmiamo, ve lo dico io che sono di Genova”.
Ad aprire lo spettacolo, la notizia che più è rimbalzata sui social: “Il Maestro Lino Banfi andrà a rappresentare l’Italia nella commissione italiana dell’Unesco”, ha annunciato Di Maio con un sorriso. Lo spettacolo è poi continuato con gli altri protagonisti, fino al prossimo show.