Crescono i conti di Pirelli e volano gli utili, tanto da consegnare agli azionisti una cedola non indifferente. L’anno scorso il produttore di pneumatici ha registrato un utile netto totale di 442 milioni, in aumento del 152% rispetto al 2017, con un dividendo di 0,177 euro per azione. “Il risultato netto delle attività in funzionamento nel 2018 è stato pari a 448 milioni, in crescita del 70,5% rispetto ai 263 milioni del 2017”, spiega Pirelli.
Il dato riflette, oltre che il miglioramento del risultato operativo e del risultato da partecipazioni “anche minori oneri finanziari netti per 166 milioni grazie alle azioni di rifinanziamento e alla riduzione dell’indebitamento per effetto dell’aumento di capitale sottoscritto da Marco Polo per circa 1,2 miliardi avvenuto nel mese di giugno 2017”, sottolinea Pirelli. Il payout del dividendo è del 40% del risultato netto consolidato, con una politica “in linea con quanto previsto in sede di Ipo”, conclude il gruppo.
Più nel dettaglio, la posizione finanziaria netta è negativa per 3,1 miliardi di euro, in miglioramento di 858,2 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2018 (per effetto della consueta stagionalità del working capital) e di 38,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017. L’Ebitda adjusted ante costi di start-up nel 2018 è stato pari a 1.279,1 milioni di euro, in crescita dell’8,9% rispetto a 1.175,1 milioni di euro del corrispondente periodo 2017. L’Ebit Adjusted ante costi di start-up è invece cresciuto dell’8,2% a 1.002,7 milioni di euro (oltre 1 miliardo il target 2018) rispetto a 926,6 milioni di euro del corrispondente periodo del 2017.
L’Ebit margin Adjusted ante costi di start-up è stato pari al 19,3% in crescita di 2 punti percentuali rispetto al 17,3% dello stesso periodo del 2017. L’Ebit Adjusted è stato pari a 955 milioni di euro (circa 1 miliardo il target 2018), in crescita del 9% rispetto a 876,4 milioni di euro del corrispondente periodo 2017, con un margine Ebit Adjusted in miglioramento di 2 punti percentuali al 18,4% rispetto al 16,4% del 31 dicembre 2017.